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  • Lunedì 23 novembre 2015

Le foto di gattini twittate in Belgio durante le operazioni antiterrorismo

La polizia aveva chiesto di non diffondere informazioni sui movimenti della polizia, i cittadini di Bruxelles allora sono andati sul sicuro. Poi la polizia ha ringraziato

Gli ultimi giorni sono stati piuttosto difficili per Bruxelles, la capitale del Belgio: il governo e la polizia temevano un imminente attentato simile a quelli di Parigi e hanno chiuso per precauzione scuole, alcuni centri commerciali, metropolitana e le linee del tram più centrali e affollate. Domenica sera, poi, la polizia ha condotto una serie di operazioni in diverse parti della città, arrestando in tutto circa 16 persone ma non Salah Abdeslam, il principale ricercato dopo gli attentati di Parigi. Anche lunedì le scuole e la metropolitana resteranno chiuse. Mentre le operazioni erano in corso, ai cittadini e alla stampa è stato chiesto di non diffondere informazioni sulle attività di polizia che avrebbero potuto comprometterne l’efficacia, e quindi anche di non twittare testimonianze, foto e indicazioni sui movimenti della polizia. Diversi abitanti di Bruxelles e del Belgio, allora, hanno cominciato a usare #BrusselsLockdown su Twitter postando foto di gattini con didascalie che facevano buffamente riferimento alle operazioni antiterrorismo, evitando invece di parlare esplicitamente di quello che succedeva in città.

https://twitter.com/jaycelight/status/668536938778009600?ref_src=twsrc^tfw

https://twitter.com/loredewitte/status/668558619491848192?ref_src=twsrc^tfw

Il giorno successivo all’operazione anche la polizia belga ha pubblicato un tweet usando lo stesso hashtag delle foto dei gattini:«Per tutti i gatti che ci hanno aiutato ieri sera… Buon appetito!».