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  • Martedì 17 novembre 2015

Stephen Curry in sei video

I Golden State Warriors hanno vinto tutte e undici le partite della stagione regolare di NBA giocate fin qui: soprattutto per merito suo

Stephen Curry (AP Photo/Jim Mone)
Stephen Curry (AP Photo/Jim Mone)

Dopo le prime undici partite di NBA, l’unica squadra ancora imbattuta sono i campioni in carica dei Golden State Warriors. In molti davano i Warriors tra i grandi favoriti, ma in pochi credevano potessero iniziare in questo modo la stagione. Per fare un paragone, i loro diretti rivali – i Cleveland Cavaliers – su dieci partite giocate ne hanno vinte otto. Oltre a un’ottima squadra, estremamente organizzata e allenata da Steve Kerr, uno dei migliori coach in circolazione, gran parte del merito per le prestazioni di Golden State è di Stephen Curry, playmaker 27enne, miglior giocatore dell’NBA nello scorso anno (MVP) e già il più incisivo in questa stagione: ha una media punti per partita di 33,4, cinque punti sopra a quelle di James Harden (28,4) e Kevin Durant (28,1).

Nella classifica dei migliori marcatori di sempre in NBA dopo le prime tre partite stagionali, Stephen Curry ha raggiunto alla settima posizione i 118 punti realizzati da Michael Jordan nel 1989. Solamente nella prima partita di campionato contro i New Orleans Pelicans, Curry ha segnato 40 punti.

Curry è stato eletto MVP nella scorsa stagione, dopo aver vinto il titolo con i Golden State. È stato il secondo miglior marcatore con 1.900 punti segnati e il primo della classifica dei palloni rubati. Curry non ha un gran fisico ma è estremamente creativo, è il migliore tiratore da 3 dell’NBA, è abile con la palla e ha una velocità e un’intelligenza tattica fuori dal comune. Caratteristiche ben spiegate da Flavio Tranquillo in questo video.

Il video che meglio di tutti mostra la sua incredibile capacità con la palla fra le mani è il canestro segnato contro i Los Angeles Clippers lo scorso marzo: entra in area, evita i due avversari che ha davanti facendosi passare la palla prima sotto le gambe poi dietro la schiena, ritorna fuori dalla linea del tiro da tre e in meno di un secondo si gira e fa partire il tiro.

I Golden State Warriors hanno una delle migliori difese del campionato, molto disciplinata e ben istruita: tutti sono ben organizzati e l’intesa fra i giocatori è ottima. Nessun giocatore raddoppia a tutti i costi un avversario in attacco e in questo modo non viene concessa troppa libertà di tiro. L’abilità di Curry nel rubare palloni si rivela poi fondamentale quando una difesa riesce a contenere così bene la squadra avversaria.

L’altra caratteristica che rende Curry un giocatore così forte è la quantità di assist che è in grado di fornire: 619 nella scorsa stagione. Molti di questi sono frutto di grandi giocate e di una visione del gioco che in pochi giocatori nella storia dell’NBA hanno avuto.