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  • Martedì 17 novembre 2015

Le foto degli sbarchi a Lesbo

Se ne parla meno, ma gli sbarchi sulle isole della Grecia continuano: oggi 9 persone sono morte in un naufragio al largo di Kos

Migranti al loro arrivo sull'isola di Lesbo, Grecia (BULENT KILIC/AFP/Getty Images)
Migranti al loro arrivo sull'isola di Lesbo, Grecia (BULENT KILIC/AFP/Getty Images)

Sull’isola greca di Lesbo, nell’Egeo nord-orientale a pochi chilometri dalle coste della Turchia, sono proseguiti anche negli ultimi giorni gli sbarchi dei migranti, per lo più famiglie siriane che hanno lasciato il loro paese a causa della guerra civile in corso, che dura ormai dal 2011. Per raggiungere Lesbo i migranti devono attraversare un tratto di mare largo tra i 9 e i 20 chilometri, a seconda del punto di partenza dalla costa turca. Raggiunta l’isola, si trovano in territorio greco e di conseguenza europeo, avendo quindi più possibilità per vedere accolta la loro richiesta di asilo o proseguire il loro viaggio verso Atene e in seguito nei paesi del nord Europa, dove spesso si ricongiungono con amici e parenti che si sono già stabiliti nelle città europee. Anche se breve, il viaggio è comunque pericoloso e viene spesso effettuato su piccole imbarcazioni, instabili e riempite oltre la loro capacità. Il fotografo Bulent Kilic di AFP ha realizzato negli ultimi giorni un reportage da Lesbo, mostrando le condizioni in cui arrivano i migranti e come vivono sull’isola prima della loro ripartenza.

Oggi almeno nove migranti sono morti a causa del naufragio della piccola imbarcazione che li stava portando sull’isola di Kos (Coo), a circa 4 chilometri di distanza dalla costa della Turchia. I soccorritori sono riusciti a mettere in salvo sette persone, in seguito hanno localizzato i corpi di nove migranti, tra i quali ci sono anche quattro bambini. Non è chiaro come l’imbarcazione si sia rovesciata e deve essere ancora accertata la nazionalità dei passeggeri a bordo, ci sono tra i 2 e 4 dispersi.

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Si stima che da inizio anno circa 600mila migranti abbiano raggiunto l’Europa passando attraverso la Grecia, la maggior parte hanno lasciato la Siria e altri paesi del medio-oriente a causa delle crisi politiche e delle guerre in corso.

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