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  • Martedì 17 novembre 2015

Tutte le notizie di martedì su Parigi

I terroristi ricercati sono due, le sette persone arrestate oggi in Germania sono state rilasciate, UE e Russia hanno promesso maggiore sostegno alla Francia

(KENZO TRIBOUILLARD/AFP/Getty Images)
(KENZO TRIBOUILLARD/AFP/Getty Images)

Oggi in Francia, Belgio e Germania sono proseguite le indagini per ricostruire le attività degli autori degli attacchi terroristici di venerdì a Parigi, e per trovare Salah Abdeslam, attualmente il principale ricercato dalla polizia. In Germania sono stati effettuati sette arresti ad Alsdorf, nella regione urbana di Aquisgrana: le autorità non hanno dato molte informazioni, parlando genericamente di “individui sospetti” che dopo qualche ora sono stati rilasciati per “mancanza di prove”.

La procura di Parigi per ora ha identificato 5 terroristi, dei sette che si pensa abbiano eseguito gli attacchi in vari punti della città. La polizia francese ha pubblicato la foto di uno dei kamikaze che si è fatto esplodere allo Stade de France chiedendo informazioni sulla sua identità. Da questa mattina circola la notizia che gli investigatori ipotizzano l’esistenza di un secondo uomo in fuga, oltre a Salah Abdeslam, che avrebbe partecipato agli attacchi di venerdì e che sarebbe stato visto in un video sulla Seat nera sul luogo della sparatoria tra il X e l’XI arondissement, poi abbandonata a Montreuil. Non si conosce la sua identità né il suo ruolo negli attentati, ma l’esistenza di un nono terrorista è stato confermato da fonti della polizia al quotidiano Le Figaro. Sono in corso anche le indagini per ricostruire le ore prima degli attentati, con l’identificazione degli alberghi e delle abitazioni dove gli assalitori hanno vissuto prima degli assalti di venerdì. CNN, citando funzionari del governo francese, dice che vicino al Bataclan è stato recuperato un cellulare che sarebbe stato utilizzato da uno dei terroristi di Parigi la scorsa settimana. CNN dice che uno degli sms dice: «Ok, siamo pronti».

La ministra francese della Salute Marisol Touraine ha detto che delle 130 persone che sono morte negli attacchi, 117 sono stati identificati. Dei 352 feriti, 221 sono ancora ricoverati in ospedale e 57 sono in terapia intensiva. In serata, la partita amichevole tra le nazionali di calcio di Germania e Olanda è stata cancellata a causa di un “allarme bomba” e lo stadio di Hannover – la città tedesca dove si doveva giocare la partita – è stato evacuato.

Sul piano politico e del contrasto allo Stato Islamico, oggi i ministri della Difesa dell’Unione europea hanno votato all’unanimità un piano di assistenza alla Francia, come previsto dalle clausole di solidarietà contenute nel trattato di Lisbona. Il presidente francese François Hollande incontrerà la prossima settimana il presidente statunitense Barack Obama a Washington, DC, negli Stati Uniti e in seguito il presidente russo Vladimir Putin in Russia, a Mosca. L’obiettivo degli incontri è ottenere il sostegno a un impegno militare più esteso in Siria e in parte dell’Iraq, per contrastare lo Stato Islamico. Il Segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon ha detto che anticiperà la presentazione di un “piano d’azione” contro l’estremismo: il piano è in preparazione da diversi mesi, ma il suo sviluppo è stato accelerato dopo gli attentati di Parigi. Nel frattempo, George Pau-Langevin, ministro francese per i Territori d’Oltremare, ha annunciato l’estensione dello stato di emergenza anche in Guadalupa, Guyana francese, Martinica, La Réunion, Mayotte, Saint Barthélemy e Saint-Martin, nelle Antille francesi.

Nella notte tra lunedì e martedì la Francia ha condotto nuovi attacchi aerei su Raqqa, considerata la “capitale” dello Stato Islamico. La città è stata bombardata anche dalla Russia, che non fa parte della coalizione internazionale guidata dagli Stati Uniti per contrastare l’ISIS, ma che comunque da diverse settimane esegue raid aerei contro sue strutture e accampamenti. Putin ha chiesto alla marina russa di collaborare con gli “alleati” francesi, in vista dell’arrivo della portaerei Charles de Gaulle nel Mediterraneo orientale, come annunciato ieri da Hollande. In serata, il ministro della Difesa francese Jean-Yves Le Drian ha annunciato che dieci aerei da guerra hanno colpito nuovamente Raqqa.

Nel pomeriggio i media francesi hanno detto che è stata identificata la voce nel messaggio che rivendica gli attentati di venerdì. Si tratta di Fabien Clain, uno jihadista francese che ora vive in Siria. La notizia non è stata confermata dalle autorità. A Parigi il lento ritorno alla normalità non ha riguardato la Torre Eiffel: dopo l’apertura di ieri, il monumento oggi è rimasto chiuso per la necessità di migliorare le misure di sicurezza intorno al suo sito per i turisti: è stato riaperto alle 20.30 di stasera.

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