Perché oggi Mediaset va male in Borsa

Ha perso più dell'8 per cento dopo la diffusione degli ultimi conti dell'azienda, non eccezionali

La sede Mediaset di Cologno Monzese (©Marco Lussoso/LaPresse)
La sede Mediaset di Cologno Monzese (©Marco Lussoso/LaPresse)

Le azioni di Mediaset, società della famiglia Berlusconi, hanno perso oggi l’8,31 per cento del loro valore alla Borsa di Milano. Le contrattazioni sono ancora in corso. Lunedì 10 novembre Mediaset aveva annunciato di aver chiuso i primi nove mesi del 2015 con una perdita di 35,8 milioni di euro, un risultato deludente ma comunque in leggero miglioramento rispetto a un anno fa, quando le perdite alla fine dell’anno erano state di 46,8 milioni di euro. I ricavi complessivi sono di 2,414 miliardi, in miglioramento dai 2,387 miliardi dello stesso periodo del 2014.

Secondo diversi analisti la crescita di Mediaset in Italia sarebbe ancora troppo lenta e i costi operativi dell’azienda troppo alti (sono passati da 699 a 769 milioni). I dati della raccolta pubblicitaria sono positivi ma non abbastanza, rispetto alle condizioni del mercato: il Corriere della Sera ipotizza che la ragione possa essere il fatto che la RAI offra gli spazi pubblicitari a prezzi più bassi. Sui costi dell’azienda ha influito soprattutto il grosso investimento – circa 630 milioni in tre anni – per acquistare i diritti per trasmettere la Champions League in esclusiva. I ricavi dei canali Mediaset Premium nei primi 9 mesi dell’anno sono arrivati a 406 milioni contro i 402 dello stesso periodo del 2014, quando l’esclusiva per la Champions non c’era: gli abbonati del servizio sono quasi 1,9 milioni.