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  • Martedì 10 novembre 2015

La libreria che vende i libri “al buio”

Una catena di librerie in Australia ha preso sul serio il detto "non giudicare un libro dalla sua copertina"

Foto dalla pagina Tumblr ablinddatewithabook
Foto dalla pagina Tumblr ablinddatewithabook

Nella catena di librerie indipendenti australiana Elizabeth’s Bookshop c’è uno scaffale in cui vengono esposti libri impacchettati in una semplice carta marrone. In questo modo i clienti non possono sapere il titolo, l’autore e neanche guardare la copertina. Sulla carta sono scritte parole chiave, brevi frasi o aggettivi per descrivere il libro e incuriosire i lettori. Il progetto si chiama Blind date with a book, in italiano “appuntamento al buio con un libro”, ed è stato ideato dalla libreria Elizabeth’s Bookshop di Newtown, un sobborgo di Sidney.

https://instagram.com/p/8uxOIwSINk/

Melanie Prosser, la direttrice della librerie di Newtown, ha detto in un’intervista al giornale australiano Daily Telegraph che il progetto era partito per “incoraggiare le persone a uscire dalla propria comfort zone letteraria” e smettere di giudicare o scegliere un libro solo in base alla copertina. Oltre alla pubblicità, l’idea ha avuto un qualche riscontro anche di vendite, soprattutto nei periodi di San Valentino e nelle vacanze natalizie. Secondo Prosser, scegliere un libro al buio “è un bellissimo regalo che ti solleva da ogni responsabilità”. L’esperimento della libreria di Newtown è stato positivo, e oggi tutte le librerie della catena hanno uno scaffale di libri impacchettati. È stato aperto anche il sito Blind date with a book, oltre a un blog su Tumblr, un profilo su Instagram e una pagina Facebook, dov’è possibile comprare i libri impacchettati (i costi di spedizione intercontinentali sono di 10 dollari) con la possibilità di pagarli in bitcoin oltre che con i metodi tradizionali.

I libri da impacchettare vengono scelti dallo staff delle librerie. Si sa che si possono trovare tutti i generi, dal fantasy al thriller, sia classici che bestseller contemporanei. Il blog australiano colosoul ha raccontato che uno di questi libri veniva descritto sulla carta con queste parole: romanzo d’esordio pluripremiato, proteste politiche nel Medio oriente, maggiore età, dilagante violenza; alla fine era Il cacciatore di aquiloni di Khaledi Hosseini. In un video caricato dall’account YouTube That girl with books si assiste allo scartamento di un libro descritto come sensibile eroina, amore, classico, ragazza adottata che si rivela essere Mansfield park di Jane Austen.

L’idea dei “libri al buio” è stata ripresa da alcuni editori nei mesi scorsi, anche in Italia, con iniziative più industriali.