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  • Giovedì 22 ottobre 2015

I guai di Cellino al Leeds United

L'imprenditore italiano che possiede una storica squadra inglese è stato squalificato fino a giugno nello stesso giorno in cui ha esonerato il quinto allenatore in diciotto mesi

Massimo Cellino nel 2014 (Clint Hughes/Getty Images)
Massimo Cellino nel 2014 (Clint Hughes/Getty Images)

Il proprietario della squadra di calcio inglese del Leeds United, l’imprenditore cagliaritano Massimo Cellino, è stato squalificato dalla Football League (FL) – la seconda lega del campionato inglese – fino al prossimo giugno a causa di una condanna per evasione fiscale ricevuta in Italia. Nello stesso giorno, Cellino aveva esonerato il quinto allenatore della squadra in diciotto mesi. È la seconda volta che la FL sanziona Cellino da quando è proprietario del Leeds; un’associazione di tifosi, la Leeds United Supporters Trust, ha chiesto che venda le proprie quote o che perlomeno faccia chiarezza sulla situazione societaria.

Le leghe che controllano i campionati di calcio inglesi possono impedire a chi è stato condannato per alcuni tipi di reati di possedere più del 30 per cento delle quote di una società di calcio, o di ricoprirne una carica amministrativa. Cellino è stato condannato e multato da un tribunale italiano lo scorso giugno per non aver pagato l’IVA di un’automobile importata dagli Stati Uniti. Secondo la Football League, la condanna per evasione fiscale implica un comportamento disonesto e quindi la conseguente squalifica.

Non è il primo guaio del genere per Cellino: nel marzo del 2014 il suo acquisto del Leeds fu bloccato dalla FL perché già allora l’imprenditore italiano era stato precedentemente condannato in primo grado per evasione fiscale. Cellino fece ricorso sostenendo che secondo la legge italiana la presunzione d’innocenza è garantita fino al terzo grado. Una corte indipendente inglese accolse il ricorso e la FL, ad aprile dello stesso anno, permise a Cellino di diventare ufficialmente il proprietario del 75 per cento del Leeds United. Otto mesi dopo, però, il tribunale che lo aveva condannato inviò alla FL le motivazioni della sentenza, nel quale l’evasione fiscale veniva definita intenzionale e ampiamente programmata: Cellino fu quindi squalificato dalla FL. La squalifica è terminata a maggio di quest’anno ma un mese dopo Cellino è stato nuovamente condannato dalla giustizia italiana e nuovamente squalificato dalla FL: non potrà esercitare il suo ruolo di presidente e avrà tempo fino al 28 ottobre per presentare ricorso.

Cellino ha più volte ribadito di non voler lasciare il Leeds, almeno nei prossimi anni, ma la sua permanenza alla guida del club inglese non può essere data per certa. Cellino infatti deve affrontare altri tre processi in Italia: uno relativo al mancato pagamento delle tasse di uno yacht di suo proprietà, un altro per le presunte irregolarità nella costruzione del vecchio stadio temporaneo del Cagliari a Quartu Sant’Elena e uno per evasione fiscale legato al trasferimento di due giocatori del Cagliari Calcio nel 2007. Per il momento, dato che nessuna condanna è ancora definitiva e che la FL lo ritenne idoneo per acquisire la proprietà del Leeds nonostante una condanna in primo grado, Cellino potrebbe rimanere proprietario del Leeds nonostante le squalifiche.

Il Leeds United è una storica società di calcio inglese. Vinse il campionato nazionale nel 1969, nel 1974 e nel 1992, la League Cup nel 1968 e la FA Cup nel 1972. Nel 2001 raggiunse le semifinali di Champions League. Attualmente disputa la Championship, la seconda divisione inglese.