La foto dell’atmosfera di Plutone

È la prima a colori a essere diffusa dalla NASA: il cielo sul pianeta nano è blu, circa

(NASA/JHUAPL/SwRI)
(NASA/JHUAPL/SwRI)

La NASA ha diffuso la prima foto a colori di come si presenta l’atmosfera di Plutone, raggiunto lo scorso luglio dalla sonda spaziale New Horizons che ha compiuto osservazioni e realizzato fotografie del pianeta nano. Le particelle presenti nella foschia atmosferica sono probabilmente grigie o rosse, ma riflettono in modo particolare la luce blu, cosa che sta incuriosendo molto i ricercatori che si occupano della raccolta e dell’analisi dei dati inviati da New Horizons. Il colore blu dà anche qualche indicazione sul tipo di particelle e sulle loro dimensioni: sulla Terra vediamo il cielo azzurro soprattutto a causa di come le particelle di azoto riflettono la luce solare. Su Plutone le particelle in sospensione sono di dimensioni maggiori, ma comunque piccole a sufficienza da sortire un effetto simile: si chiamano toline.

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New Horizons
New Horizons ha scattato centinaia di fotografie nel corso del suo passaggio ravvicinato di luglio e le sta trasmettendo sulla Terra. La NASA stima che sarà necessario circa un anno prima di avere ricevuto tutte le immagini e gli altri dati raccolti dalla sonda. New Horizons è grande più o meno quanto un pianoforte a coda e per raggiungere Plutone ha sfruttato la spinta gravitazionale di diversi pianeti del Sistema solare, passandoci relativamente vicino: ha sorvolato Marte, ha oltrepassato la fascia degli asteroidi, è passata a 2,3 milioni di chilometri di distanza da Giove e si è poi fatta dare ulteriori spinte dalle orbite di Saturno, Urano e Nettuno. Il suo viaggio è iniziato nel 2006.

Plutone
Plutone fu scoperto meno di un secolo fa, nel 1930, grazie alle osservazioni dell’astronomo statunitense Clyde William Tombaugh, che considerò il corpo celeste come il nono pianeta del nostro sistema solare. Dopo anni di diatribe e discussioni, nell’estate del 2006 l’Unione astronomica internazionale (UAI) riclassificò Plutone da pianeta a “pianeta nano”, perché non soddisfa alcuni criteri stabiliti per la classificazione dei pianeti. La decisione fu molto contestata e se ne discute ancora oggi: molti astronomi continuano a ritenere che Plutone debba essere considerato un pianeta a tutti gli effetti.

Plutone orbita intorno al Sole nella Fascia di Kuiper, una porzione di Spazio in cui si trovano diversi corpi celesti ghiacciati all’esterno dell’orbita di Nettuno. Fu scoperta nei primi anni Novanta e in seguito gli astronomi si resero conto che Plutone era l’esponente più importante e interessante di questa classe di oggetti, e che poteva essere il più adatto per scoprire e studiare le caratteristiche dei pianeti nani. I ricercatori pensano che i corpi celesti nella Fascia di Kuiper siano tra i più antichi del nostro sistema solare: studiandoli, si dovrebbero quindi capire meglio i meccanismi che portarono alla formazione del piccolo angolo di Via Lattea – la nostra galassia – in cui si trova la Terra in compagnia degli altri pianeti. Sorvolato Plutone, New Horizons continuerà il suo viaggio nella Fascia di Kuiper, e i ricercatori confidano di scoprire nuove cose sulle sue caratteristiche grazie alle osservazioni che compirà la sonda.