Il nuovo vecchio capo di Twitter

Il social network ha reso definitiva la nomina temporanea di Jack Dorsey, fatta lo scorso giugno: e lui è già stato CEO della società tra il 2007 e il 2008

Jack Dorsey. (Kimberly White/Getty Images for Vanity Fair)
Jack Dorsey. (Kimberly White/Getty Images for Vanity Fair)

Jack Dorsey è stato confermato in via definitiva CEO di Twitter, incarico che ricopriva in via temporanea dallo scorso giugno. Dorsey ha 38 anni, era presidente del consiglio d’amministrazione – incarico che lascerà – ed è già stato CEO di Twitter tra il 2007 e il 2008, azienda che ha contribuito a fondare; è anche il fondatore e CEO di Square, società di servizi finanziari e pagamenti online, incarico che manterrà.

Lo scorso giugno Dorsey aveva ricevuto l’incarico in via temporenea, dopo le improvvise dimissioni di Dick Costolo. Lo stesso Dorsey aveva spiegato che Costolo si era dimesso perché voleva dedicarsi ad altro, ma sulla sua decisione aveva influito anche il complicato momento dell’azienda. Costolo aveva avuto un ruolo molto importante nello sviluppo degli ultimi anni di Twitter: sotto la sua guida il social network è passato da essere una piccola startup a un’azienda quotata in borsa e con un valore di mercato stimato intorno ai 25 miliardi di dollari. Ha anche avuto il merito di risolvere diversi contenziosi interni e di creare un piano per gli affari credibile, premiato nei primi tempi dagli investitori. Negli ultimi anni però Costolo non era riuscito a mantenere le aspettative, e Twitter aveva faticato molto sia dal punto di vista dei ricavi sia per quanto riguarda la capacità di attrarre nuovi iscritti.

Nel primo anno da società quotata in borsa Twitter ha perso così sei alti dirigenti, compresi il CEO, il direttore delle operazioni e quello finanziario. Il capo del prodotto – una delle figure fondamentali per lo sviluppo della piattaforma e che deve coordinare i vari lavori che portano a una visione comune di ciò che si vuole fare materialmente – è stato rimpiazzato quattro volte, quasi sempre per l’incapacità di trovare la persona adatta per rendere più semplice e intuitivo l’utilizzo di Twitter, soprattutto da parte dei nuovi iscritti. Il social network ha circa 300 milioni di utenti che si collegano almeno una volta al mese ai suoi servizi, ma c’è stato un sensibile rallentamento nella loro crescita: in un anno sono aumentati di meno del 20 per cento, mentre Facebook ha ormai superato gli 1,5 miliardi di utenti.

Adam Bain, attuale responsabile dei ricavi e delle collaborazioni di Twitter con altre società, e dato a sua volta come possibile CEO, è stato nominato direttore organizzativo. Inizialmente si pensava che Dorsey non sarebbe stato confermato come CEO, anche per il suo contemporaneo incarico a Square.