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  • Sabato 3 ottobre 2015

L’ospedale di MSF bombardato per sbaglio in Afghanistan

Sono morte almeno 19 persone di cui 12 membri dello staff medico, dice Medici senza frontiere: sembra sia stata la NATO, che si è scusata con il governo afghano

(AP Photo)
(AP Photo)

In un attacco aereo compiuto sabato a Kunduz, città dell’Afghanistan contesa tra forze di sicurezza afghane e talebani, sono state uccise almeno 19 persone, 12 membri dello staff dell’organizzazione Medici senza frontiere (MSF) e 7 pazienti . MSF ha detto al Guardian che il numero dei morti potrebbe aumentare. L’attacco sembra essere stato compiuto dalla NATO, le cui forze stanno combattendo a fianco del governo afghano per riprendere il controllo di Kunduz, che era stata conquistata pochi giorni fa dai talebani. L’aviazione statunitense ha diffuso un comunicato in cui ha detto di avere compiuto dei bombardamenti vicino ad un ospedale della città, e ha parlato di «danni collaterali». Il governo afghano ha detto che il capo della coalizione delle forze statunitensi in Afghanistan si è scusato per quanto accaduto.

MSF ha «duramente» condannato l’attacco in una dichiarazione pubblicata nel pomeriggio. Il segretario alla Difesa americano, Ashton Carter, ha detto che sono ancora in corso le indagini per determinare cosa sia successo a Kunduz. MSF ha sostenuto di aver ripetutamente comunicato alla NATO le coordinate precise in cui si trova l’ospedale, anche dopo l’inizio dei bombardamenti. L’attacco è comunque proseguito per circa mezz’ora. Secondo MSF, nella clinica c’erano circa un centinaio di pazienti e ottanta membri dello staff. Diverse aree dell’edificio, come la sala emergenza e la sala operatoria, sono state danneggiate. La clinica di MSF è l’unico ospedale di questo tipo presente nell’Afghanistan nordorientale. Negli ultimi giorni di combattimenti la clinica ha fornito assistenza a quasi 400 persone.

I combattimenti a Kunduz erano cominciati tra domenica e lunedì, quando i talebani avevano attaccato a sorpresa riuscendo a conquistare una parte della città. Da giovedì l’esercito afghano ha lanciato una controffensiva con l’appoggio degli aerei americani. Venerdì il governo afghano ha dichiarato la città riconquistata, ma i talebani hanno detto di essere ancora in controllo di alcuni quartieri. Sempre venerdì erano ancora in corso scontri nella zona dell’aeroporto e in altre zone della città. Kunduz ha 300 mila abitanti ed è una delle principali città dell’Afghanistan.