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  • Sabato 3 ottobre 2015

Quattro grandi sponsor della FIFA hanno chiesto le dimissioni di Blatter

Secondo McDonald’s, Visa, Budweiser e Coca-Cola, il presidente della FIFA deve dimettersi subito, "per il bene del calcio"

(Philipp Schmidli/Getty Images)
(Philipp Schmidli/Getty Images)

Venerdì 3 ottobre Coca-Cola, McDonald’s, Visa e Budweiser – quattro delle principali società che sponsorizzano la FIFA – hanno chiesto le dimissioni immediate del presidente della FIFA Sepp Blatter: il motivo della richiesta, hanno scritto in separati comunicati le quattro società, è l’indagine su Blatter per gestione fraudolenta e appropriazione indebita aperta il 25 settembre dal procuratore generale della Svizzera. Negli ultimi mesi erano stati indagati molti dirigenti vicini a Blatter nell’ambito di un più ampio scandalo di corruzione interna alla FIFA, ma mai Blatter in persona. Secondo Coca-Cola, McDonald’s, Visa e Budweiser la presenza di Blatter impedisce alla FIFA di compiere le riforme necessarie richieste per superare i gravi problemi dell’organizzazione emersi durante le indagini.

Blatter è presidente della FIFA dal 1998. A maggio di quest’anno è stato eletto presidente per la quinta volta consecutiva, nonostante pochi giorni prima della sua elezione fossero iniziate due grosse indagini – una svizzera e una statunitense – sulla corruzione di alcuni alti dirigenti dell’organizzazione. Pochi giorni dopo essere stato eletto, Blatter ha detto di volersi dimettere – proprio a causa delle indagini sulla FIFA – ma ha spiegato che l’avrebbe fatto solo poco prima di un congresso straordinario della FIFA fissato per il 26 febbraio 2016. Blatter ha ribadito la sua intenzione di non dimettersi immediatamente anche dopo l’inizio dell’indagine che lo riguarda, quella aperta dal procuratore generale della Svizzera, e dopo la richiesta dei quattro sponsor.

Dopo la richiesta di dimissioni fatta da Coca-Cola, McDonald’s, Visa e Budweiser, sono in molti a pensare che Blatter sia più vicino alle dimissioni immediate. Per esempio Greg Dyke, presidente della Football Associaton – la federazione calcistica inglese, molto influente all’interno della FIFA –, ha detto al Guardian che la richiesta dei quattro importanti sponsor potrebbe cambiare le carte in tavola: «Penso che sia un grande momento. Non importa cosa dice Blatter, se le persone che danno soldi alla FIFA vogliono il cambiamento, riusciranno a ottenere il cambiamento».

Coca-Cola – che già nei mesi scorsi aveva fatto sapere di non gradire il fatto che Blatter restasse presidente della FIFA – è stata la prima delle quattro società a chiedere le dimissioni di Blatter, seguita poco dopo da McDonald’s, Visa e Budweiser. Coca-Cola ha spiegato che Blatter si deve dimettere “per il bene del calcio” e perché solo così potrà iniziare un “processo credibile e sostenibile  di riforme”. Coca-Cola ha anche scritto: “Ogni giorno che passa, l’immagine e la reputazione della FIFA continuano a sporcarsi”. Non ci sono per il momento state dichiarazioni da parte di altri importanti sponsor FIFA, tra cui Gazprom e Kia Motors. Anche Adidas, che a giugno aveva fatto sapere di apprezzare l’intenzione di Blatter di dimettersi, non si è per il momento unita alle richieste di Coca-Cola, McDonald’s, Visa e Budweiser.

Nel caso in cui Blatter dovesse dimettersi, il nuovo presidente fino alle elezioni di settembre diventerebbe Issa Hayatou, attuale vicepresidente FIFA, presidente della CAF (l’insieme delle federazioni calcistiche africane) e membro del Comitato olimpico internazionale. Il giornalista del Guardian Owen Gibson parla di Hayatou come di un riformatore radicale. In passato anche  Hayatou è stato sospettato – ma mai giudicato colpevole – in casi di corruzione.