L’ora di andare a scuola

Una grande ricerca scientifica nel Regno Unito proverà a dare risposta a una domanda molto dibattuta: le lezioni devono iniziare più tardi?

Dal cortometraggio "Alarm" (YouTube)
Dal cortometraggio "Alarm" (YouTube)

A partire dall’anno scolastico 2016-17 inizierà nel Regno Unito un grande studio su come dormono gli adolescenti e la qualità del loro sonno. L’iniziativa si chiama Teensleep, è promossa dallo Sleep & Circadian Neuroscience Institute dell’università di Oxford e sarà realizzato attraverso il sorteggio di 100 scuole frequentate da studenti tra i 14 e i 16 anni di età, che saranno poi divisi in quattro gruppi. Agli studenti del primo gruppo sarà chiesto di iniziare le lezioni alle 10 del mattino, a un altro saranno offerte lezioni sul sonno e la sua importanza (ma non la possibilità di iniziare alle 10), un terzo gruppo inizierà alle 10 e riceverà lezioni sul sonno e un quarto gruppo sarà “di controllo”: gli studenti che ne faranno parte saranno monitorati, ma non inizieranno prima né riceveranno lezioni sul sonno.

I risultati dello studio saranno pubblicati nel 2018 e si pensa che potranno dare importanti informazioni sulla necessità di assecondare i ritmi biologici – e le conseguenti ore di sonno necessarie – degli adolescenti. Il ritmo sonno-veglia è infatti regolato a livello ormonale dai ritmi circadiani: in adolescenza gli ormoni e di conseguenza i ritmi circadiani presentano alcune specificità. Paul Kelley, uno dei ricercatori dello Sleep & Circadian Neuroscience Institute ha spiegato che i ritmi circadiani sono come i battiti cardiaci: non è possibile controllarli pienamente, perché sono in larga parte indipendenti dal nostro volere. Dato per assodato che gli adolescenti hanno bisogno di dormire almeno 8 ore, non basta chiedere loro di andare a dormire prima (anche perché il crescente uso di dispostivi tecnologici ritarda il momento del “sonno”). Serve al contrario lasciare che gli adolescenti vadano a dormire quando hanno sonno, permettendogli però di entrare a scuola più tardi.

Kelley ha detto che le troppe poche ore destinate al sonno sono un “immenso problema della nostra società”, soprattutto per gli studenti: «Per chi ha quasi vent’anni una sveglia alle 7 del mattino corrisponde a una sveglia alle 4.30 di mattina per un cinquantenne». Kelley ha definito Teensleep lo “studio randomizzato controllato del mondo” (uno studio che divide i soggetti studiati in diversi gruppi, ma lo fa su basi casuali). Teensleep potrebbe aiutare a rispondere in maniera positiva alla domanda che negli ultimi anni studenti, importanti studi scientifici e persino il Post si sono più volte fatti: “La scuola deve cominciare più tardi?