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  • Venerdì 28 agosto 2015

Com’è fatto un centro per rifugiati in Germania

Le foto di una struttura per la registrazione in cui vengono accolti i rifugiati in attesa di fare richiesta di asilo politico

Un migrante afghano nel centro per rifugiati di Ingelheim, Germania, 27 agosto 2015 (Thomas Lohnes/Getty Images)
Un migrante afghano nel centro per rifugiati di Ingelheim, Germania, 27 agosto 2015 (Thomas Lohnes/Getty Images)

Ingelheim am Rhein è una città tedesca della Renania-Palatinato, una regione che si trova nella parte sud-occidentale del paese e che è conosciuta soprattutto per essere la sede di un’importante industria farmaceutica (Boehringer Ingelheim). A Ingelheim si trova anche un centro di registrazione per rifugiati politici che è stato visitato negli ultimi giorni dal vice cancelliere e ministro degli Affari economici e dell’Energia Sigmar Gabriel. In questo centro i rifugiati che hanno diritto di presentare la domanda di asilo rimangono solo per alcune settimane.

La Germania si sta preparando ad accogliere oltre 800 mila richiedenti asilo, un dato in crescita del 32 per cento rispetto al 2014. Venerdì 21 agosto l’agenzia per i migranti e i rifugiati della Germania (BAMF) aveva diffuso un documento interno nel quale annunciava la sospensione delle procedure di controllo previste per i rifugiati siriani arrivati in Germania, di fatto accettando di farsene carico. Negli ultimi giorni si è parlato dei centri per rifugiati della Germania perché due di queste strutture sono state attaccate da estremisti di destra: la prima si trova a Heidenau, vicino a Dresda, la seconda a Parchim, nell’est del paese dove la polizia ha arrestato due uomini armati di coltello che avevano fatto irruzione.