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  • Mercoledì 19 agosto 2015

Una società tedesca gestirà 14 aeroporti della Grecia

Fraport pagherà più di un miliardo per gestire gli aeroporti per 40 anni: è un pezzo delle riforme approvate dal governo per avere gli aiuti internazionali

(SAKIS MITROLIDIS/AFP/Getty Images)
(SAKIS MITROLIDIS/AFP/Getty Images)

Il governo della Grecia ha deciso di cedere a Fraport – una società tedesca che gestisce aeroporti in Germania e nel mondo – la licenza per la gestione di 14 suoi aeroporti regionali. Fraport pagherà alla Grecia 1,23 miliardi di euro per gestire per quarant’anni – fino al 2055 – i 14 aeroporti, tra cui quelli di Salonicco, Santorini, Mykonos, Kos, Rodi e Corfù. Già nel novembre 2014 Fraport era stata scelta dal precedente governo greco – guidato da Antōnīs Samaras – come “investitore privilegiato” per gestire i 14 aeroporti greci, da cui nel 2013 sono passati più di 19 milioni di passeggeri.

Dopo aver vinto le elezioni, lo scorso gennaio, il primo ministro greco Alexis Tsipras aveva deciso di bloccare l’accordo con Fraport. Quella che riguarda Fraport è però la prima privatizzazione approvata dal governo come conseguenza degli accordi in base ai quali la Grecia riceverà 86 miliardi di euro di aiuti dalla comunità internazionale. Un portavoce di Fraport ha spiegato che restano dei punti dell’accordo ancora da chiarire e che la società tedesca non prevede di firmare il contratto definitivo entro il 2015: «La recente decisione del governo greco non corrisponde alla firma di un contratto, ma è una base per riprendere le trattative».

Nel frattempo alcuni parlamenti europei hanno votato per decidere se approvare o meno gli aiuti economici alla Grecia. Martedì 18 agosto hanno votato “sì” Lituania e Spagna, oggi dovranno votare i parlamenti di Germania e Paesi Bassi. Intanto il governo greco ha deciso di allentare alcune delle limitazioni ai movimenti finanziari che aveva deciso negli ultimi mesi, a causa della situazione di grave instabilità economica. I cittadini greci potranno trasferire denaro all’estero, per un massimo di 500 euro al mese a persona e i genitori con figli che studiano all’estero potranno far avere loro un massimo di 8mila euro a trimestre.