Come sono fatti i nuovi cosi Samsung

Sono stati presentati un nuovo Galaxy più grande e un tablet Note con la scocca in metallo, ma anche una cover che fa da tastiera e un nuovo sistema di pagamento

JK Shin, presidente e CEO di Samsung, con in mano il Samsung Galaxy S6 Edge+ e il Samsung Galaxy Note 5.
JK Shin, presidente e CEO di Samsung, con in mano il Samsung Galaxy S6 Edge+ e il Samsung Galaxy Note 5.

Giovedì 13 agosto a New York Samsung ha presentato alcuni suoi nuovi prodotti: i più importanti sono il nuovo smartphone Galaxy S6 edge+ e il tablet Note 5, ma Samsung ha anche presentato una nuova cover che può essere usata come tastiera fisica e un nuovo servizio di pagamento: “Samsung Pay”, simile nella sostanza ad Apple Pay ma con un’importante miglioria. Come spiega BBC, questi nuovi modelli saranno piuttosto importanti per il futuro di Samsung: anche se è ancora il più importante produttore di smartphone del mondo, i ricavi di Samsung sono scesi per cinque trimestri consecutivi, soprattutto a causa della concorrenza di Apple e dei nuovi produttori di telefoni cinesi.

Samsung Galaxy S6 edge+
Il nuovo Galaxy S6 edge+ è una versione ridisegnata del Galaxy S6 edge presentato lo scorso marzo. I tratti essenziali del nuovo telefono sono rimasti gli stessi – struttura in metallo e bordi dello schermo arrotondati – ma le sue dimensioni sono state aumentate: lo schermo del Galaxy S6 edge+ misura 5,7 pollici e il telefono è 12 millimetri più alto e 5 millimetri più largo rispetto al suo predecessore. La recensione di The Verge sostiene che, tenendolo in mano, non si ha l’impressione di avere un telefono molto più grande del normale Galaxy S6 edge, e nota che il nuovo telefono è anche un decimo di millimetro meno profondo di quello vecchio: 6,9 millimetri contro 7 millimetri. Il telefono dovrebbe essere in vendita a partire dal prossimo autunno. Il Galaxy S6 edge+ costerà –con AT&T, senza abbonamento – 814 dollari nella versione da 32 gigabyte e 914 dollari nella versione da 64 gigabyte; non sono ancora noti i prezzi italiani.

Samsung Galaxy Note 5
Il Galaxy Note 5 è la nuova versione del phablet di Samsung e in molti lo hanno descritto come la fusione tra il vecchio tablet Note 4 e la nuova linea di telefoni Galaxy. Il Note 5 ha la scocca di metallo, lo schermo e la fotocamera da 16 megapixel già usati da Samsung per i telefoni Galaxy: come nota The Verge l’inconveniente di questi miglioramenti è che anche il Note 5 non ha più la batteria estraibile e l’alloggiamento per le memory card MicroSD. Il Note 5 ha anche lo stesso processore dei Galaxy S6, ma ha 4 giga di RAM. Il Note 5 sarà disponibile con 32 o 64 giga di memoria, ma Galaxy ha detto che per il momento non ha intenzione di commercializzarlo in Europa e che non ha piani per farlo in futuro. Il Samsung Galaxy Note 5 costerà 739 dollari nella versione da 32 gigabyte e 839 nella versione da 64 gigabyte; non sono ancora noti i prezzi italiani.

La cover keyboard
Durante l’evento di New York, Samsung ha anche presentato la cover keyboard, una nuova cover che funziona anche come tastiera analogica. La cover è formata da due parti: un pannello posteriore – che si monta sul tablet o sullo smartphone come una cover tradizionale – e una parte mobile con la tastiera, che può essere spostata sullo schermo per essere usata e che poi si può alloggiare nuovamente nel pannello posteriore. La cover keyboard sarà disponibile tra qualche settimana per i telefoni Galaxy S6 e Galaxy S6 edge e anche per il nuovo tablet Note 5. In pochi si sono mostrati particolarmente entusiasti della nuova cover, ma alcuni esperti hanno fatto notare che potrebbe piacere a chi era affezionato ai BlackBerry.

Samsung Pay
L’ultima novità presentata da Samsung è Samsung Pay, un nuovo sistema di pagamento via smartphone molto simile ad Apple Pay. Con Apple Pay si possono registrare i dati delle carte di credito e poi usare il cellulare per pagare avvicinandolo a un apposito ricevitore quando si arriva alla cassa di un negozio. Samsung Pay, come spiega il Wall Street Journal, funziona in modo molto simile sfruttando la tecnologia NFC già usata da Apple per Apple Pay, ma ha una funzione in più: Samsung Pay funziona anche con i normali lettori magnetici di carte di credito, quelli che leggono la striscia nera che c’è dietro a ogni carta. Per il momento, quindi, considerato che i negozi ad essere dotati di un lettore NFC non sono tanti, Samsung Pay potrà essere usato in molti più posti rispetto ad Apple Pay. Samsung Pay sarà disponibile in versione di prova a partire dalla fine di agosto in Corea del Sud e dal prossimo ottobre dovrebbe arrivare gradualmente in tutti gli altri paesi.