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  • Venerdì 24 luglio 2015

La questione dei gabbiani in Cornovaglia

Nel sud ovest della Gran Bretagna i gabbiani sono diventati più aggressivi: i giornali ne parlano molto, è intervenuto anche il primo ministro

(Matt Cardy/Getty Images)
(Matt Cardy/Getty Images)

I media britannici parlano molto di gabbiani, da qualche giorno. Nel sud ovest della Gran Bretagna, soprattutto in Cornovaglia, c’è un problema legato ai gabbiani che dura da anni, ma è diventato più allarmante quest’estate. Secondo quanto scrivono molti giornali inglesi i gabbiani sono diventati più aggressivi del solito, hanno ferito alcune persone e hanno attaccato e ucciso alcuni animali domestici. Il Times ha parlato di “gabbiani killer“, il Telegraph ha scritto che un “gabbiano psicotico è stato ripreso mentre uccideva e mangiava un uccello più piccolo” e il meno autorevole Daily Mail ha detto che nel sud ovest della Gran Bretagna i gabbiani sono diventati i “nemici pubblici numero uno“. Durante una sua recente visita in Cornovaglia è intervenuto sul tema persino il primo ministro David Cameron e ha detto che c’è bisogno di un “grande dibattito” sui gabbiani.

Un articolo del Guardian ha descritto gli attacchi più recenti: una donna di 66 anni è stata ferita alla testa a Helston, un comune della Cornovaglia, e poi portata in ospedale per le medicazioni; a un bambino di quattro anni è stato morso un dito mentre stava passeggiando mangiando un sausage roll. Sembra però, scrive il Guardian, che il gabbiano volesse attaccare lo spuntino, più che il bambino: «Il gabbiano è stato poco preciso, più che molto cattivo». I gabbiani della Cornovaglia hanno anche ucciso un cane, uno Yorkshire terrier: «Non sapevo che da un cane così piccolo potesse uscire così tanto sangue», ha detto Emily Vincent, la sua proprietaria. Vincent ha quattro figli e si è detta spaventata di lasciarli giocare all’aperto: «I gabbiani sono ancora lì, ci osservano. Ho paura». Abbondano negli articoli le citazioni di Hitchcock, inevitabilmente (quello era in California, per completezza).

Il Guardian ha intervistato Viola Ross-Smith, che lavora per il British Trust for Ornithology, un’associazione non profit che studia gli uccelli delle isole britanniche. Ross-Smith ha spiegato che in questo periodo i gabbiani hanno i piccoli da difendere e l’arrivo in Cornovaglia di molti turisti potrebbe averli resi ancor più aggressivi. Ross-Smith ha anche detto che i dati della sua associazione mostrano che negli ultimi anni ci sono sempre meno esemplari delle due specie di gabbiani più grandi e aggressive: il gabbiano reale e il mugnaiaccio (il gabbiano dal dorso nero). Ross-Smith ha spiegato che è vero da anni che ci sono tensioni tra uomini e gabbiani, ma ha anche confermato che quest’anno gli attacchi sembrano essere aumentati, e non se ne capisce il motivo.

Il Guardian spiega anche come le autorità locali stiano provando a risolvere o limitare il problema: alcuni comuni stanno usando bandiere e vernici che con colori sgargianti allontanino i gabbiani, e le famiglie e i proprietari di attività commerciali hanno scelto di usare delle reti per proteggersi.