La bufala dell’asteroide che distruggerà la Terra

Ancora? Circola da settimane sui social network ed è stata ripresa da diversi siti di news specializzati in scemenze

Da alcune settimane è molto condiviso sui social network un articolo di Leggo.it dal titolo eloquente e catastrofico: “Tra il 22 e il 28 settembre un asteroide distruggerà la Terra”. L’articolo è privo di qualsiasi fondamento scientifico. La notizia fasulla è stata ripresa anche dal sito di Libero con un titolo ancora più allarmista: “A settembre un asteroide colpirà la Terra. E l’umanità si estinguerà”. Leggendo gli articoli si scopre che la fonte della prevista catastrofe è un non meglio identificato “gruppo di teorici del complotto”, secondo i quali l’estinzione di massa del genere umano si verificherà tra il 22 e il 28 settembre, sulla base di “alcuni studi sulla Bibbia in cui si parla della giunta di un inferno sulla Terra”.

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L’articolo di Leggo è basato su una notizia pubblicata a inizio giugno dal sito di Metro, un giornale freepress distribuito nel Regno Unito, con il titolo “La Terra sarà distrutta da un asteroide gigante a settembre, dicono alcuni teorici del complotto”. Nel breve pezzo si dava anche conto di un commento della NASA, l’ente spaziale statunitense, nel quale si diceva che i suoi esperti “non sono a conoscenza di nessun asteroide e di nessuna cometa attualmente in rotta di collisione con la Terra: per quanto ne sappiamo, nessun corpo spaziale di grandi dimensioni dovrebbe colpire la Terra per qualche centinaio di anni”. La notizia era stata ripresa in seguito da altri tabloid britannici, ma senza ricevere molto seguito.

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La bufala dell’asteroide in Italia è stata pubblicata anche dal sito di informazione Affaritaliani con il titolo “Asteroide colpirà la Terra a settembre. Gli esperti: tsunami e migliaia di morti”, aggiungendo che “l’allarme è dei ricercatori dell’Università di Southampton, Inghilterra”. La fonte in questo caso era un altro articolo pubblicato dal tabloid britannico Mirror, ma come spiega Paolo Attivissimo sul suo blog, in realtà non si trattava di nessun allarme, ma di un semplice studio teorico condotto da un ricercatore dell’università sugli effetti di un eventuale impatto di un asteroide in varie parti del mondo.