Cosa dice sulla disoccupazione il nuovo rapporto dell’OCSE

Nel mercato del lavoro le cose vanno meglio ma non vanno ancora bene: la disoccupazione è molto alta, soprattutto in Italia

Una donna lavora in una fabbrica Sparco a Volpiano, vicino Torino. 9 marzo 2015. (MARCO BERTORELLO/AFP/Getty Images)
Una donna lavora in una fabbrica Sparco a Volpiano, vicino Torino. 9 marzo 2015. (MARCO BERTORELLO/AFP/Getty Images)

L’OCSE, l’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico, ha pubblicato l’Employment Outlook per il 2015: un rapporto sulla situazione del mercato del lavoro nei 34 paesi che fanno parte dell’organizzazione. Secondo il rapporto, il mercato del lavoro nei paesi membri sta migliorando ma la disoccupazione è ancora molto alta rispetto ai valori precedenti alla crisi, soprattutto nei paesi europei. Il tasso di disoccupazione dovrebbe diminuire nei prossimi 18 mesi, secondo le stime dell’OCSE, ma rimarrà sopra al 20 per cento sia in Grecia che in Spagna. Alla fine del 2014 la disoccupazione media dei paesi presi in considerazione era del 7,1 per cento.

La situazione più preoccupante riguarda i disoccupati di “lungo periodo”: nei paesi OCSE circa 15,7 milioni di persone hanno cercato ma non hanno trovato lavoro negli ultimi 12 mesi o più. Sono più di una persona su tre tra quelle che cercano lavoro.

Nel grafico qui sotto potete selezionare la nazione che vi interessa e visualizzarne i dati sul mercato del lavoro. Cliccando su “labour market” potete vedere l’andamento della disoccupazione negli ultimi anni e potete selezionare più di una nazione per fare dei confronti. In Italia il tasso di disoccupazione è diminuito di poco nell’ultimo anno, passando dal 12,7 al 12,4 per cento.