Il festival della Milanesiana a Milano

Dura fino al 19 luglio: ci sono 50 appuntamenti tra aperitivi con l'autore, cinema, teatro e mostre, con più di 160 ospiti

Il fiore simbolo della Milanesiana, che cambia colore ogni anno
Il fiore simbolo della Milanesiana, che cambia colore ogni anno

È iniziata il 22 giugno la sedicesima edizione della Milanesiana, il festival dedicato a letteratura, musica e alla cultura in generale, fondato da Elisabetta Sgarbi nel 2000: quest’anno il tema su cui saranno concentrati le discussioni, gli incontri e gli spettacoli sarà Manie e Ossessioni. L’evento – patrocinato da Expo e promosso da Expoincittàl’iniziativa creata dal Comune per coinvolgere il centro di Milano con Expo 2015 (che si tiene alla periferia nordoccidentale della città) – durerà fino al 19 luglio e avrà moltissimi ospiti famosi, italiani e stranieri. Quest’anno la rosa, simbolo della Milanesiana, è rossa e nera: ogni anno il logo cambia colore a seconda del tema principale.

Ci saranno oltre 50 appuntamenti tra aperitivi con gli autori, cinema, teatro e mostre: sono più di 160 gli ospiti, provenienti da quindici Paesi diversi, tre mostre, sette appuntamenti teatrali (di cui tre anteprime) con sei registi e ventuno concerti. Il Festival è iniziato lunedì 22 sera al Teatro Grassi con la lettura dello scrittore israeliano David Grossman cui è stato consegnato il Premio Rosa d’Oro della Milanesiana. Tutti gli eventi saranno gratuiti fino a esaurimento posti, tranne per il concerto al teatro Dal Verme di Franco Battiato del 23 giugno, dove però i biglietti sono già esauriti.

Tra gli autori più importanti ci saranno lo scrittore Paolo Giordano (24 e 25 giugno), lo scrittore svizzero Joël Dicker (l’autore del romanzo La verità sul caso Harry Quebert, 24 e 25 giugno), il filosofo e scrittore Umberto Eco (il 26 giugno), il Premio Nobel per la Letteratura (del 1986) Wole Soyinka (27 giugno), lo scrittore Sandro Veronesi (29 e 30 giugno), lo scrittore e sceneggiatore russo Vladimir Goergevic Sorokin (30 giugno), lo scrittore Claudio Magris (il 5 luglio), il regista ungherese Béla Tarr (13 luglio), mentre tra i musicisti ci saranno Franco Battiato (23 giugno), Morgan (25 giugno), Elio (26 giugno), il pianista iraniano Ramin Bahrami (27 giugno).

Le mostre a Milano sono tre.

• La Lucania di Henri Cartier-Bresson: immagini di una terra ritrovata dal 23 giugno al 14 luglio, alla Sala Buzzati di via Eugenio Balzan 3: verranno esposte delle fotografie scattate da Henri Cartier-Bresson nei suoi reportage in Basilicata nel ‘51-‘52 e nel ‘72-‘73.

• Franco Battiato: i ritratti. Dall’immaginazione proviene il pensiero, dalla ragione la meditazione, dall’intelligenza la contemplazione dal 24 giugno al 17 luglio, all’Università IULM in via Carlo Bo 1 (Edificio IULM 6): vent’anni di ricerca dell’autore sui temi della meditazione, della ricerca spirituale con proiezioni e una serie di ritratti opera di Franco Battiato, con alcuni inediti.

• Cagnaccio di San Pietro / Ferroni. Preghiera Laica al Museo Diocesano, in Corso di Porta Ticinese 95. Il programma completo si può trovare qui.