Amazon pagherà gli autori in base alle pagine lette

È un programma che comincerà il primo luglio e riguarderà gli autori che autopubblicano i loro libri in alcuni programmi speciali

(Bernd Weissbrod/picture-alliance/dpa/AP Images)
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Amazon, uno dei più grandi negozi online del mondo, specializzato nella vendita di libri, ha annunciato un nuovo metodo di pagamento per alcuni degli autori di libri venduti sul suo sito: ogni autore verrà pagato in maniera proporzionale al numero delle pagine del suo libro che ogni singola persona ha letto. Si tratta di un sistema che ovviamente funzionerà soltanto per coloro che scaricheranno i libri sui propri lettori di ebook. Il nuovo sistema annunciato da Amazon verrà messo in pratica a partire dal primo luglio e riguarderà per il momento soltanto gli autori che si autopubblicano su Amazon e che partecipano con i loro libri ai programmi Kindle Unlimited e Kindle Owners’ Lending Library.

Kindle Unlimited è un programma che dà la possibilità di pagare un abbonamento annuale per poter scaricare tutti i libri desiderati da una libreria con più di 800 mila titoli (un po’ come Netflix insomma), mentre Kindle Owners’ Lending Library permette di pagare un abbonamento per poter prendere libri in prestito per un certo ammontare di tempo. Nel sistema usato fino ad ora non è chiaro quali siano stati gli accordi tra Amazon e le case editrici per dividersi i guadagni relativi alla vendita o al prestito dei libri attraverso Kindle Unlimited e Kindle Owners’ Lending Library. Quello che si sa è che ogni mese Amazon mette da parte una certa quantità di denaro – tre milioni di dollari a giugno – e poi divide questa cifra per il numero totale di download o di prestiti effettuati dai clienti nei due programmi. A quel punto, il risultato viene distribuito agli autori in proporzione a quante vole i loro libri sono stati presi in prestito o scaricati.

Da luglio questo sistema cambierà e gli autori saranno pagati in base a quante pagine dei loro libri sono state lette sul totale delle pagine lette in quel mese. Amazon spiega così il programma:

Ecco alcuni esempi come se il fondo fosse di 10 milioni di dollari e come se in questo mese fossero state lette un totale di 100 milioni di pagine:

* L’autore di un libro di 100 pagine, preso in prestito e letto completamente 100 volte (totale: 10 mila pagine lette) guadagnerà mille dollari (10 milioni di dollari moltiplicati per le diecimila pagine lette diviso i 100 milioni di pagine lette in totale nel mese).

* L’autore di un libro di 200 pagine, preso in prestito e letto a metà guadagnerà sempre mille dollari (10 milioni di dollari, moltiplicato per diecimila pagine lette e diviso per i 100 milioni di pagine lette in totale nel mese).

Amazon ha spiegato che il nuovo metodo di distribuzione degli utili deriva dall’esigenza di allineare in maniera migliore gli interessi degli autori e quelli dei lettori e sostiene di avere avuto reazioni molto positive da parte degli autori alla sua proposta. Non è chiaro se questo metodo di pagamento si applicherà anche alle case editrici che inseriscono i loro libri nei programmi Kindle Unlimited e Kindle Owners’ Lending Library.

Secondo Peter Wayner, che su questo nuovo programma ha scritto un lungo articolo sull’Atlantic, ci sono cose buone e cose meno buone. Il sistema crea un forte incentivo ad utilizzare tecniche narrative che tengono il lettore incollato alla pagina e lo invitano a proseguire nella lettura, ma questo va a scapito della complessità e della profondità complessiva dei testi. D’altro canto gli autori saranno incoraggiati a scrivere cose interessanti che possono anche essere brevi, ma che dovranno coinvolgere il lettore fino all’ultima pagina. Se questo sistema si diffondesse, scrive Wayner, sarebbe la fine per il mercato dei “best seller da tavolino per caffè”, quei libri enormi che nessuno legge e che si usano solo per fare vedere ai propri ospiti di averli comprati.