Padre Lombardi e il giornalista sospeso

Il direttore della sala stampa della Santa Sede ha sospeso l'accredito a Sandro Magister, il giornalista che ha pubblicato online la bozza della nuova enciclica

TIZIANA FABI/AFP/Getty Images
TIZIANA FABI/AFP/Getty Images

Padre Federico Lombardi, direttore della Sala stampa della Santa Sede, ha inviato una lettera al giornalista dell’Espresso Sandro Magister, in cui gli comunica la sospensione del suo accredito alla sala stampa. Magister è il giornalista che ha pubblicato online il pdf della bozza della prima Enciclica di Papa Francesco; il testo finale sarà presentato giovedì.

Una copia della lettera a Magister è stata affissa nella sala stampa vaticana. Scrive Lombardi:

Egregio dottor Magister, la pubblicazione da lei compiuta di una bozza dell’enciclica di cui era stato dichiarato l’embargo rappresenta evidentemente una iniziativa scorretta, fonte di forte disagio per moltissimi colleghi giornalisti e di grave turbamento del buon servizio di questa sala stampa. Le comunico che perciò il suo accredito presso la nostra sala stampa è sospeso da domani a tempo indeterminato.
Mi dispiace molto,
suo Federico Lombardi.

Naturalmente questa sanzione dovrà essere resa nota ai colleghi della sala stampa.

Dopo l’uscita anticipata, Lombardi ha detto: «È stato pubblicato il testo italiano di una bozza dell’Enciclica del Papa “Laudato si’”. Si fa presente che non si tratta del testo finale e che la regola dell’embargo rimane in vigore». Nel gergo giornalistico si definisce “embargo” il periodo entro il quale i giornalisti che ricevono un documento ufficiale sono tenuti a non diffonderlo. Il Vaticano però non aveva consegnato la bozza al giornalista: Magister ha detto al Fatto che la copia della bozza su cui ha lavorato era stata procurata dal direttore dell’Espresso attraverso canali non ufficiali.