Lo sciopero nazionale dei treni di martedì 16 giugno

Riguarda sia i treni Italo che quelli Trenitalia e Trenord, per chiedere sicurezza dopo le recenti aggressioni

Il nuovo treno TSR doppio piano alla stazione di Milano Cadorna in occasione della presentazione alla stampa del piano di Trenord in vista di Expo 2015, 26 aprile 2015. 
ANSA / MATTEO BAZZI
Il nuovo treno TSR doppio piano alla stazione di Milano Cadorna in occasione della presentazione alla stampa del piano di Trenord in vista di Expo 2015, 26 aprile 2015. ANSA / MATTEO BAZZI

È stato indetto uno sciopero nazionale del trasporto ferroviario per domani, martedì 16 giugno. Lo sciopero riguarderà i treni del gruppo Ferrovie dello Stato, quelli di Trenord e quelli di NTV (Nuovo Trasporto Viaggiatori), i treni Italo. Lo sciopero comincerà alle 9.01 e durerà fino alle 17. Nello specifico coinvolgerà il personale mobile e quello addetto alla tutela della clientela. Or.S.A., Cub Trasporti e Cat sono i sindacati che hanno proclamato lo sciopero il 12 giugno scorso. Qui potete trovare l’elenco dei treni garantiti da Trenitalia, regione per regione. Trenord garantisce l’arrivo a destinazione dei treni con partenza prevista prima delle ore 9.00 e arrivo prima delle 10.00.

Lo sciopero non è stato indetto per rivendicazioni contrattuali ma per richiedere maggiore sicurezza in seguito alle aggressioni al personale ferroviario, in particolare quella avvenuta nella notte tra l’11 e il 12 giugno ad un capotreno di Trenord a Villapizzone, nel comune di Milano. Il sindacato Or.S.A. ha pubblicato un comunicato in cui parla di 140 aggressioni certificate nei primi 5 mesi del 2015. Secondo Or.S.A. il problema non può essere risolto dalle sole aziende di trasporto, ma «è necessario il coinvolgimento delle Istituzioni Nazionali e Regionali». Qui potete leggere anche il comunicato del sindacato CAT, con delle richieste molto simili.