Come consumare meno dati con gli iPhone

Qualche dritta per risparmiare megabyte, soprattutto quando siete all'estero, adesso che si viaggia

Il cancelliere tedesco Angela Merkel con il suo smartphone (TOBIAS SCHWARZ/AFP/Getty )
Il cancelliere tedesco Angela Merkel con il suo smartphone (TOBIAS SCHWARZ/AFP/Getty )

Lo scorso marzo l’Unione Europea ha posticipato di tre anni la fine delle tariffe in roaming, cioè il costo aggiuntivo che si paga quando si usa il proprio cellulare dall’estero, stabilendo la fine del 2018 come data per la loro abolizione. Anche se le tariffe sono diminuite sensibilmente rispetto a qualche anno fa, significa che anche quest’anno chi andrà in vacanza all’estero in Europa dovrà fare i conti con prezzi più alti per telefonare e soprattutto per scaricare dati rispetto a quelli applicati nel paese dove vive, e dove ha il contratto con il suo operatore telefonico. Molte compagnie telefoniche danno la possibilità di sottoscrivere pacchetti aggiuntivi per navigare dall’estero a qualche euro al giorno, senza avere brutte sorprese con addebiti stratosferici sulla propria bolletta, ma molti preferiscono non attivarli e usare il meno possibile i dati all’estero. Per dare una mano a chi si dà al risparmio dei megabyte, sul sito di informazione di Quartz ci sono alcune dritte per ridurre il consumo di dati con il proprio iPhone, e che tornano utili anche per gli altri periodi dell’anno, quando si arriva a fine mese con i dati agli sgoccioli.

WiFi
La soluzione più semplice è sfruttare il WiFi disponibile negli alberghi, nei negozi e nei locali al posto della connessione dati sul cellulare. In questo modo oltre a navigare si possono usare le app per mandarsi messaggi, come Whatsapp e Facebook Messenger, e naturalmente controllare la posta elettronica. I punti di accesso aperti al pubblico per il WiFi sono di solito affidabili (ok, non sempre), ma per sicurezza è consigliabile usare solo quelli che richiedono una password di accesso e che sono bene identificabili con il locale in cui ci si trova.

Mappe
Le applicazioni per le mappe sono essenziali quando si è in giro, ma consumano molti dati. Da qualche tempo l’app di Google Maps può essere utilizzata anche offline: si tocca l’icona con le tre linee parallele vicina al campo di ricerca, dal menu a comparsa si sceglie la voce “I tuoi luoghi” e dalla schermata successiva l’opzione “Salva una nuova mappa offline”; a questo punto basta scegliere la città o la porzione di territorio che si desidera salvare e toccare il tasto “Salva”. La mappa viene scaricata e memorizzata sul telefono e può essere usata normalmente offline, anche per eseguire le ricerche dei luoghi e per usare il navigatore interno di Google Maps.

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Impostazioni
Il consumo maggiore di dati su rete cellulare avviene comunque in modi meno evidenti e a seconda di una serie di regole per le applicazioni: per mostrare sempre i dati più aggiornati o ricevere tempestivamente le notifiche, le app mantengono attive alcune loro funzioni anche quando non le si sta usando. Il sistema operativo provvede a tenere i loro consumi sotto controllo, ma solo entro certi limiti, anche perché altrimenti sarebbero inutilizzabili. Si può però scegliere di impedire alle app di aggiornarsi e, nel caso degli iPhone, lo si fa da “Impostazioni” (l’icona grigia con gli ingranaggi). Da “Generali” si deve accedere alla sezione “Aggiornamento app in background” e disattivare l’opzione generale “Aggiorn. app in background”. In alternativa, e con un po’ di pazienza, si possono scegliere le applicazioni per le quali consentire l’aggiornamento, escludendo quelle che si usano meno o che prevedibilmente scaricheranno molti dati.

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Sempre da “Impostazioni” si può decidere quali app possono usare la rete dati cellulare e quali no. Per farlo basta andare in “Cellulare” e al fondo della schermata modificare le opzioni per “Utilizza dati cellulare per” decidendo quali applicazioni hanno la possibilità di attaccarsi alla rete e quali no. Sotto a ogni app viene inoltre indicato il consumo in MB, indicazione che torna utile per capire quali sono le applicazioni più ingorde o semplicemente più utilizzate.

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Offerte degli operatori
Consigli di questo tipo sono ideali per risparmiare diversi MB soprattutto quando ci si trova all’estero per brevissimi periodi di tempo. Nel caso di una vacanza più lunga o di frequenti viaggi per lavoro è consigliabile arrendersi e pagare qualche euro in più al proprio operatore per avere MB in offerta all’estero. TIM, Vodafone, Wind, 3 e altri operatori offrono diversi pacchetti per avere MB a sufficienza per una giornata senza svenarsi. Per periodi di tempo molto lunghi si può anche valutare l’acquisto di una SIM all’estero.