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  • Martedì 2 giugno 2015

Le foto dei migranti a Kos, in Grecia

Ne sono arrivati 1.200 solo nell'ultima settimana, grazie alla vicinanza dell'isola con la Turchia: dormono in strada, negli hotel abbandonati e sono un problema per il turismo

(Dan Kitwood/Getty Images)
(Dan Kitwood/Getty Images)

Nell’ultima settimana a Kos, un’isola dell’arcipelago greco del Dodecaneso, sono arrivati su barche e gommoni circa 1.200 immigrati, scappati soprattutto dalla guerra civile siriana e dai talebani afghani. L’isola si trova a soli cinque chilometri dalla costa turca di Bodrum, ed è uno dei principali punti di accesso via mare all’Unione Europea. Quest’anno la situazione è particolarmente grave e dall’inizio dell’anno sono arrivati a Kos, che ha 30mila abitanti, circa 7.500 migranti: dormono e vivono in strada, sotto i ponti, in spiaggia e negli hotel abbandonati.

Il viaggio via mare da Bodrum a Kos può durare anche soltanto un’ora; una volta arrivati sull’isola, la polizia greca prende loro le impronte digitali, li registra e assegna permessi di soggiorno temporaneo che permettono di restare legalmente in Grecia per altri sei mesi. A quel punto gli immigrati possono fare richiesta d’asilo, ma molti preferiscono spostarsi in altri paesi europei o restare in Grecia dove trovano solitamente un lavoro in nero.

La massiccia presenza di migranti – poveri, indeboliti dal viaggio, accampati con borse e valigie – rischia di causare anche parecchi danni al turismo, una delle principali fonti di ricavo di Kos. I giornali britannici hanno già riportato le lamentele di alcuni turisti, mentre secondo Trivago, il popolare sito per prenotare gli hotel, nell’ultima settimane le richieste di prenotazione a Kos sono diminuite del 52 per cento rispetto alla settimana prima, mentre nelle isole vicine, come Cefalonia, Mykonos e Creta, sono aumentate del 66, 28 e 14 per cento.

In estate, grazie al bel tempo che rende più facili le traversate via mare, le coste italiane e greche devono affrontare l’emergenza di migliaia di immigrati che arrivano su barche e gommoni. Secondo l’Organizzazione internazionale dell’Immigrazione (IOM) dall’inizio dell’anno sono arrivati in Grecia almeno 30.400 migranti, mentre in Italia almeno 35.100.