Il giorno delle unioni civili a Roma

Le foto del "Celebration Day": il sindaco Ignazio Marino ha iscritto al registro delle unioni civili 17 coppie, 11 delle quali omosessuali

(Vincenzo Livieri - LaPresse)
(Vincenzo Livieri - LaPresse)

Nel pomeriggio del 21 maggio è stato organizzato dal Comune di Roma il “Celebration Day”, un giorno dedicato alle unioni civili, sia omosessuali sia eterosessuali. Lo aveva annunciato il 17 maggio – Giornata internazionale contro l’omofobia dal 2007 – il sindaco Ignazio Marino, con un post sul suo profilo Facebook. Oggi Marino, come annunciato, ha quindi iscritto nel registro delle unioni civili 17 coppie: tra cui anche quattro composte da due donne e sette da due uomini. Le coppie che attendono di potersi iscrivere nel registro delle unioni civili di Roma sono al momento 170, scrive Repubblica. La creazione del registro delle unioni civili era stata approvata dal consiglio comunale di Roma il 28 gennaio 2015. Già nell’ottobre del 2014 Marino aveva trascritto i matrimoni, celebrati all’estero, di 19 coppie gay, trascrizioni che erano state criticate dal ministro dell’Interno Angelino Alfano. Nel marzo 2015 il TAR del Lazio aveva però dato però dato ragione a Marino e al Comune di Roma.

Il Comune di Roma ha commentato oggi il “Celebration Day” sul suo sito:

Da oggi non è più un foglio bianco: il registro delle unioni civili di Roma Capitale, approvato lo scorso 28 gennaio con la prima delibera 2015 dell’Assemblea Capitolina, si comincia a riempire di nomi. Quelli delle prime diciassette coppie, sia gay che etero, il cui legame viene ufficialmente trascritto nel libro mastro degli amori stabili che non prendono la veste giuridica del matrimonio.