• Mondo
  • Lunedì 4 maggio 2015

La sparatoria di Garland, in Texas

Due uomini armati hanno attaccato una mostra-concorso di vignette su Maometto e l'Islam, la polizia li ha uccisi, c'è un ferito non grave

An armed police officer stands guard at a parking lot near the Curtis Culwell Center where a provocative contest for cartoon depictions of the Prophet Muhammad was held Sunday, May 3, 2015, in Garland, Texas. The contest was put on lockdown Sunday night and attendees were being evacuated after authorities reported a shooting outside the building. (AP Photo/LM Otero)
An armed police officer stands guard at a parking lot near the Curtis Culwell Center where a provocative contest for cartoon depictions of the Prophet Muhammad was held Sunday, May 3, 2015, in Garland, Texas. The contest was put on lockdown Sunday night and attendees were being evacuated after authorities reported a shooting outside the building. (AP Photo/LM Otero)

Intorno alle ore 19 di domenica 3 maggio due uomini armati hanno attaccato un centro congressi a Garland, non lontano da Dallas in Texas, dove si stava svolgendo una mostra-concorso di vignette dedicate a Maometto e all’Islam. I due uomini – di cui si sa ancora molto poco – hanno ferito un agente di sicurezza e poi sono stati uccisi dalla polizia che sorvegliava l’edificio.

Secondo le prime ricostruzioni i due uomini erano bordo di un’auto e hanno raggiunto la sede della mostra, il Curtis Culwell Event Center di Garland. Hanno cominciato a sparare mentre si trovavano nel parcheggio ferendo un addetto alla sicurezza che era disarmato: è stato ricoverato in ospedale e si trova ora in buone condizioni. Un testimone ha detto di aver contato circa 20 spari. I poliziotti che presidiavano l’edificio hanno sparato uccidendo i due attentatori. Subito dopo la sparatoria sul posto è arrivata una squadra di artificieri per ispezionare l’auto e controllare che non ci fosse dell’esplosivo. All’interno dell’edificio si trovavano circa 200 persone che sono state fatte uscire dal retro dell’edificio e poi sono state fatte salire sugli autobus di una scuola. Vicino al centro congressi c’erano altri due centri commerciali che sono stati evacuati dalla polizia.

La mostra-concorso – che prevedeva per il vincitore un premio di 10 mila dollari – era stata organizzata dall’American Freedom Defence Initiative, un’associazione di New York a tutela della libertà di espressione, dopo quanto accaduto alla redazione del settimanale satirico Charlie Hebdo a Parigi lo scorso gennaio. L’associazione è piuttosto controversa ed è già stata al centro di alcune discussioni, in passato: il gruppo è presieduto da Pamela Geller, blogger conosciuta per le sue posizioni contro l’Islam, aveva preso parte attivamente alla campagna contro la costruzione di un centro islamico vicino al World Trade Center di New York, aveva acquistato degli spazi pubblicitari sugli autobus di varie città degli Stati Uniti per criticare l’Islam ed è a sua volta indicato come gruppo anti-islamico dal Southern Poverty Law Center, associazione in difesa dei diritti civili. Fra gli ospiti al centro congressi durante la sparatoria c’era anche il politico ultraconservatore olandese Geert Wilders, conosciuto per le sue posizioni anti-islam.