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  • Domenica 26 aprile 2015

Le fotografie di Mosa’ab Elshamy dal Sudan

Il giovane fotogiornalista diventato noto durante la rivoluzione egiziana del 2011 ha raccontato la vita di alcuni pescatori che lavorano sul Nilo

Alcuni pescatori sudanesi navigano sul Nilo nelle prime ore del giorno, vicino a Khartum, la capitale del Sudan: navigano circa un'ora per arrivare a un'isola al largo della capitale. Qui buttano le reti in mare e aspettano l'arrivo dei pesci. La foto è stata scattata il 15 aprile 2015.
(AP Photo/Mosa'ab Elshamy)
Alcuni pescatori sudanesi navigano sul Nilo nelle prime ore del giorno, vicino a Khartum, la capitale del Sudan: navigano circa un'ora per arrivare a un'isola al largo della capitale. Qui buttano le reti in mare e aspettano l'arrivo dei pesci. La foto è stata scattata il 15 aprile 2015. (AP Photo/Mosa'ab Elshamy)

L’agenzia fotografica Associated Press ha pubblicato sul suo sito un reportage fotografico incentrato su alcuni pescatori del Sudan realizzato da Mosa’ab Elshamy, bravo fotografo 24enne nato in Yemen e diventato famoso grazie alle foto che ha scattato in Egitto durante la rivoluzione del 2011. Elshamy ha accompagnato Younis Hamad al Nil, un pescatore sudanese di 35 anni, lungo il consueto tragitto di dieci ore che compie ogni giorno per pescare. Il suo posto preferito per pescare è nei pressi della città di Omdurman, appena a nord della capitale Khartum, luogo dove si incontrano due importanti affluenti del Nilo: il Nilo bianco e il Nilo azzurro.

Al Nil pesca solitamente 50 chili di pesce al giorno, appena sufficienti per mantenere la sua famiglia, composta da sua moglie e quattro bambini. Lavora sulla barca dall’alba al tramonto, e passa il tempo pescando e ascoltando musica tramite un telefono cellulare a batteria solare. Fa questo lavoro da vent’anni e non è mai andato a scuola. Ha detto a Elshamy che non vuole che i suoi figli facciano il suo stesso lavoro. Il Sudan è un paese dell’Africa centrale dalla situazione economica piuttosto difficile: dal luglio 2011 il Sud Sudan, prevalentemente cristiano, ha ottenuto l’indipendenza e quindi la gestione della maggior parte dei pozzi di greggio del paese, prima controllati dal governo unitario.

Elshamy è considerato uno dei più bravi giovani fotogiornalisti che si occupano di Africa. All’epoca delle rivolte in Egitto, Elshamy era uno studente di Farmacia che faceva foto per hobby: da alcuni anni lavora invece stabilmente come fotogiornalista: dopo che le più importanti agenzie internazionali avevano iniziato ad acquistare le sue foto è stato assunto da Associated Press. Finora ha realizzato diversi reportage e pubblicato fra gli altri per il New York TimesAl Jazeera e TIME (sul suo sito sono visibili diverse decine di sue fotografie). Elshamy si trovava in Sudan in queste settimane per coprire le elezioni che si sono tenute due settimane fa, ma il cui risultato verrà diffuso solamente il 27 aprile (qui ci sono alcune foto scattate in questi giorni da Elshamy).