L’inaspettato sviluppo di “Grey’s Anatomy”

Nell'ultima puntata della famosa serie tv andata in onda giovedì negli Stati Uniti è successa una cosa che i fan non hanno preso per niente bene: attenzione, ci sono spoiler

Negli ultimi due giorni si è tornati a discutere molto di Grey’s Anatomy, una serie tv americana in onda dal 2005 e incentrata su un gruppo di medici di un ospedale di Seattle, in seguito alla morte di uno dei personaggi principali. Il fatto è avvenuto nell’ultimo episodio trasmesso negli Stati Uniti: la ventunesima puntata dell’undicesima serie, intitolata “How to Save a Life” – come una famosa canzone dei Fray – e andata in onda giovedì 23 aprile. Da qui in poi ci sono molti spoiler: siete avvisati.

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In “How to Save a Life” viene mostrata fra la sorpresa di molti la morte del chirurgo Derek Shepherd (interpretato dall’attore Patrick Dempsey), coprotagonista della serie e marito della protagonista, la dottoressa Meredith Grey (interpretata da Ellen Pompeo). Shepherd era considerato uno dei personaggi più popolari della serie.

La morte di Shepherd, contrariamente a quella di altri personaggi di Grey’s Anatomy, non è avvenuta in seguito a una lunga malattia o una lenta convalescenza in seguito a un incidente: a un certo punto di “How to Save a Life” Shepherd si china per raccogliere il cellulare caduto sul fondo della sua macchina e viene investito da un furgone. Muore quindici minuti dopo, mentre si trova su un letto di ospedale accanto a Grey. Poco dopo, scorrono sullo schermo alcune immagini della loro relazione.

A molti, la morte di Shephard ha ricordato quella di un altro celebre personaggio di una serie televisiva di successo, avvenuta in modo simile: Mitch Leery, il padre del protagonista di Dawson’s Creek, muore in un incidente stradale dopo che gli era caduto un gelato che stava mangiando mentre si trovava alla guida, nel terzo episodio della quinta stagione della serie (andato in onda il 24 ottobre 2001).

La notizia della morte di Shepherd è stata molto condivisa sui social network, e commentata in maniera piuttosto drammatica. Il 24 aprile l’attrice Camilla Luddington, che in Grey’s Anatomy interpreta la parte della specializzanda Jo Wilson, ha postato su Twitter una propria foto sotto le coperte con la didascalia «No. Fa male. Addio» con riferimento alla morte di Shepherd. In risposta, diversi spettatori hanno twittato una propria foto in lacrime accompagnata dall’hashtag #TearsOfGreys.

 

Fermi tutti: cos’è Grey’s Anatomy?
È una delle più famose serie televisive di ambito medico: più melensa di E.R. – Medici in prima linea, molto meno comica di Scrubs. È stata creata da Shonda Rhimes, 45enne sceneggiatrice statunitense molto apprezzata ancora oggi: dopo Grey’s Anatomy Rhimes ha creato anche le serie di buon successo Scandal e Le regole del delitto perfetto. Negli anni Grey’s Anatomy ha vinto numerosi premi, fra cui un Emmy per il miglior “drama” nel 2007: finì davanti a serie come Lost e 24.

Nonostante sia considerata una delle serie di maggior successo degli ultimi anni, raramente viene citata fra le migliori serie televisive prodotte di recente. Fra le altre cose, si è costruita la fama di serie in cui capita spesso che muoiano personaggi importanti: Buzzfeed ha compilato una lista con le 26 morti più tragiche avvenute nel corso della serie (quella di Shepherd è solo al terzo posto, fra l’altro).

Cosa se ne è detto
In molti hanno ritenuto che la morte di Shepherd sia avvenuta piuttosto a sorpresa, nonostante lo sviluppo era comunque circolato per tutta la giornata di giovedì: era stato incluso “per sbaglio” in un articolo della rivista Entertainment Weekly, che alcuni abbonati ricevono il giovedì al posto del venerdì, giorno della sua regolare pubblicazione. EW si è poi scusata per l’accaduto. Su Slate, Lindsey Weber ha ricordato che la scorsa settimana erano circolate alcune voci riguardo a un litigio fra Dempsey e Rhimes: in seguito al litigio, Rhimes avrebbe ridimensionato il personaggio di Dempsey – nella serie, Shepherd aveva appena accettato un lavoro a Washington – poi avrebbe deciso di farlo morire (Rhimes ha scritto personalmente l’episodio che racconta la morte di Shepherd). Rhimes ha pubblicato un comunicato senza commentare le voci circolate negli ultimi giorni, e ha spiegato che non avrebbe «mai immaginato» di dovere «dire addio a McDreamy [il soprannome di Shepherd nella serie]». Il prossimo episodio di Grey’s Anatomy, che negli Stati Uniti andrà in onda il 30 aprile, sarà una puntata speciale dalla durata di circa due ore.