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  • Mercoledì 22 aprile 2015

John Key è un cretino?

La storia del giorno in Nuova Zelanda riguarda il primo ministro conservatore, una cameriera e una coda di cavallo

FILE - In this Feb. 7, 2014 file photo, New Zealand Prime Minister John Key smiles while raising his hand as he speaks at a press conference at the Commonwealth Parliamentary offices in Sydney, Australia. Key laid out a three-year government agenda Tuesday, Oct. 21, 2014, that includes returning the country’s books to surplus, conducting a vote on whether to change the nation’s flag, and tightening the rules on terrorist fighters.(AP Photo/Rob Griffith, File)
FILE - In this Feb. 7, 2014 file photo, New Zealand Prime Minister John Key smiles while raising his hand as he speaks at a press conference at the Commonwealth Parliamentary offices in Sydney, Australia. Key laid out a three-year government agenda Tuesday, Oct. 21, 2014, that includes returning the country’s books to surplus, conducting a vote on whether to change the nation’s flag, and tightening the rules on terrorist fighters.(AP Photo/Rob Griffith, File)

La storia di cui parlano oggi in Nuova Zelanda i siti di news, le tv e le persone sui social network ha a che fare con il primo ministro conservatore John Key, una cameriera e una coda di cavallo.

ponytail

Tutto è iniziato quando il sito di sinistra Daily Blog ha pubblicato un post anonimo dicendo che era stato scritto da una cameriera di Auckland: accusava il primo ministro di averle ripetutamente tirato i capelli, un gesto che ha definito offensivo e molesto, e di averle poi chiesto scusa fingendo di non essersi accorto che la cosa la infastidiva. L’articolo è introdotto da una nota del giornale che spiega di non aver mai fatto pressioni sulla donna perché raccontasse la storia, e che la sua identità era stata mantenuta anonima per proteggerla sul lavoro e da eventuali attacchi sui social network. Un portavoce del primo ministro si è scusato per John Key, senza smentire la ricostruzione dei fatti. Lo stesso Key ha detto ai giornalisti – a Los Angeles, prima di partire per la Turchia – che al ristorante «c’era un’atmosfera divertente piena di scherzi e battute», che si era scusato con la donna «non appena ho capito che si era offesa» e che lei gli aveva risposto «è tutto ok, niente di drammatico».

La donna ha raccontato sul Daily Blog che tutto è iniziato l’anno scorso durante la campagna elettorale: Key andava al ristorante sempre più spesso, solitamente in compagnia della moglie Bronagh. «La prima volta che mi tirò i capelli», ha spiegato «pensai che stava probabilmente cercando di fare il simpatico, dato che la sua immagine è quella del “tipo alla mano”. Lo sta facendo per ottenere voti». La donna, pur non gradendo il gesto, non disse niente cercando di far capire con l’indifferenza il suo disagio. La cosa si è ripetuta più volte nei mesi a seguire, tanto che la cameriera aveva iniziato a evitarlo: ma «sembrava che più mi dava fastidio e cercavo di sfuggirgli più lui si divertiva». «Spuntava dietro di me mentre prendevo le ordinazioni, mi tirava i capelli e poi faceva finta che era stata sua moglie Bronagh (cosa che la imbarazzava molto), mentre lei gli diceva di smetterla. Mentre mi seguiva per prendere posto diceva che “quella coda di cavallo è davvero allettante”».

La donna racconta che a fine febbraio reagì con evidente fastidio all’ennesima tirata di capelli, parlò con le guardie del corpo di Key dicendogli che se l’avesse rifatto lo avrebbe colpito, e si lamentò del gesto sulla pagina Facebook ufficiale di Key e del partito. Key però continuò a darle fastidio: una volta la ragazza arrivò a schermirsi e il manager del ristorante spiegò al primo ministro che a lei non piaceva che le tirasse i capelli; un’altra volta Key le si avvicinò cantando il motivo del film Lo Squalo e persino la moglie gli disse «lascia stare la povera ragazza». Quella volta la cameriera gli disse che se non ci avesse dato un taglio lo avrebbe picchiato: il primo ministro cambiò discorso, le tirò comunque i capelli e dopo un po’ riapparve al ristorante con due bottiglie del vino che produce lui stesso, dicendole «queste sono per te, scusa, non me n’ero accorto». La ragazza ha scritto di aver accettato le bottiglie per avere una prova del suo racconto, che ha fatto «perché sembra che il primo ministro abbia bisogno che qualcuno gli ricordi che non è un dio ma soltanto un uomo».

Mentre alcuni commentatori dicono di non credere alla storia, il comportamento del primo ministro ha ricevuto molte critiche, sui social network e dai politici rivali. Il direttore del Daily Blog lo ha accusato di bullismo, lo stesso ha fatto la leader dei Verdi Metiria Turei, che ha definito il suo comportamento “da bullo” e “strambo”. Nel frattempo sui social network è spuntato un video in cui Key tira un codino a una bambina durante la campagna elettorale. La portavoce di Key si è scusata al suo posto e ribadito che «si è comportato con leggerezza. Non ha mai voluto far sentire la ragazza a disagio e si è scusato».

 

Secondo i sondaggi il Partito Nazionale di Key, che è di centrodestra ed è stato rieletto lo scorso anno per un terzo mandato, ha il 49 per cento delle preferenze, contro il 40 per cento della coalizione tra partito laburista e verdi. L’apprezzamento per Key come primo ministro è al 42 per cento contro l’11 per cento di Andrew Little, leader del Labour.