Centinaia di dispersi nel Canale di Sicilia

Una nave di migranti si è rovesciata nella notte tra sabato e domenica: sono stati recuperati 24 corpi, stanno proseguendo i soccorsi

Nella notte tra sabato e domenica un’imbarcazione di circa 20 metri carica di migranti si è rovesciata nel Canale di Sicilia. Al momento sono stati recuperati 24 corpi e ci sono numerosi dispersi, anche se per il momento non è possibile confermarne il numero, ha detto il presidente del Consiglio Matteo Renzi. Durante la giornata si è parlato molto di diverse centinaia di dispersi: secondo quanto ha detto la Guardia Costiera italiana a BBC potrebbero essere tra i 500 e i 700. Anche l’UNHCR, l’agenzia dell’ONU che si occupa dei rifugiati, ha confermato che ci potrebbero essere fino a 700 dispersi. Il mercantile portoghese King Jacob, dirottato sul luogo del disastro, è riuscito a recuperare soltanto 28 persone. Secondo la Guardia Costiera italiana l’incidente è avvenuto a circa cento chilometri a nord della costa libica e a duecento a sud dell’isola di Lampedusa.

L’ANSA ha scritto che la nave carica di migranti ha inviato una richiesta di aiuto intorno alla mezzanotte e che il Comando generale delle Capitanerie di porto ha risposto inviando sul luogo dell’incidente un mercantile portoghese. Secondo le prime ricostruzioni, vedendo il mercantile avvicinarsi, molti dei migranti a bordo si sono spostati su un lato dell’imbarcazione, causandone il capovolgimento. Al momento è in corso un’operazione di soccorso in cui sono impegnate 17 navi della marina italiana e maltese, mercantili di passaggio, pescherecci e alcune unità impegnate nell’operazione Triton organizzata da Frontex, l’agenzia europea per il controllo dei confini.

Il primo video delle ricerche

Al termine di un vertice con alcuni ministri, Renzi ha chiesto un «consiglio straordinario dell’Unione Europea» per discutere della questione dell’immigrazione e ha detto di sperare che la riunione possa svolgersi entro la settimana. Renzi ha anche detto che se fosse stata ancora in vigore l’operazione Mare Nostrum (che dallo scorso novembre è stata sostituita da Triton) non si sarebbe comunque potuto evitare questo incidente. Questa mattina Renzi si trovava a Mantova per aprire la campagna elettorale del PD, ma è ritornato a Roma dove alle 17 ha incontrato i ministri degli Esteri Paolo Gentiloni, dell’Interno Angelino Alfano, della Difesa Roberta Pinotti, delle infrastrutture Graziano Delrio e il sottosegretario ai Servizi Marco Minniti. Federica Mogherini, Alto Rappresentate dell’Unione Europea per gli affari esteri e la sicurezza ha annunciato che la questione dell’immigrazione sarà discussa al consiglio dei ministri degli Esteri dell’Unione Europea che si terrà domani in Lussemburgo.

 

Circa 900 migranti sono già morti nel corso del 2015, a confronto dei 96 morti nello stesso periodo del 2014. Se i numeri del naufragio di questa notte venissero confermati, questa sarebbe uno dei più gravi disastri navali del Mediterraneo dalla fine della Seconda guerra mondiale (quasi il doppio dei 366 morti nell’affondamento di un barcone a pochi chilometri da Lampedusa nell’ottobre 2013). Sempre se questi numeri venissero confermati, i migranti morti nel 2015 passerebbero a 1.600 in meno di quattro mesi, la cifra più alta di sempre. L’aumento delle morti nel 2015 è imputato almeno in parte alla fine di Mare Nostrum, l’operazione militare di soccorso in mare terminata alla fine del 2014 e sostituita da Triton, un’operazione di dimensioni molto più ridotte e con meno capacità di compiere interventi di salvataggio a lunga distanza. L’UNHCR ha chiesto l’inizio di una nuova operazione che abbia dimensioni pari a quelle di Mare Nostrum.

Foto: il mercantile portoghese King Jacob, dirottato dalla Guardia Costiera sul luogo del disastro (ANSA)