• Sport
  • Giovedì 16 aprile 2015

La rivincita di Ricardo Quaresma

Il giocatore che ha schiantato il Bayern Monaco in Champions League è lo stesso che in Italia era considerato un "bidone" e poco più di un anno fa giocava negli Emirati Arabi Uniti

Porto's Ricardo Quaresma applauds fans as he is substituted at a Champions League quarterfinal first leg soccer match between FC Porto and Bayern Munich at the Dragao Stadium in Porto, Portugal, Wednesday, April 15, 2015. Quaresma scored twice in Porto's 3-1 victory. (AP Photo/Paulo Duarte)
Porto's Ricardo Quaresma applauds fans as he is substituted at a Champions League quarterfinal first leg soccer match between FC Porto and Bayern Munich at the Dragao Stadium in Porto, Portugal, Wednesday, April 15, 2015. Quaresma scored twice in Porto's 3-1 victory. (AP Photo/Paulo Duarte)

Ieri sera, mercoledì 15 aprile, il Porto ha battuto un po’ a sorpresa il Bayern Monaco – una delle squadre di calcio più forti in circolazione, allenata da Pep Guardiola – nella partita di andata dei quarti di finale di Champions League. La partita è finita 3-1. I primi due gol del Porto sono stati segnati nei primi dieci minuti della gara dal 31enne centrocampista offensivo portoghese Ricardo Quaresma: uno su rigore e uno su azione, dopo un brutto errore del difensore brasiliano Dante. È un fatto notevole perché in Italia e altrove Quaresma è considerato da molti un “bidone”: fu acquistato dall’Inter per circa 18 milioni di euro nel 2008 ma non rispettò mai le altissime aspettative nei suoi confronti, anche nelle stagioni successive (ancora oggi qualcuno lo definisce «uno dei migliori talenti sprecati nel calcio»).

1-0

2-0

Fra il 2008 e il 2010 Quaresma giocò 32 partite con l’Inter, segnando un solo gol e ottenendo diverse prese in giro per aver spesso provato a segnare con la trivela: un particolare tiro di esterno destro con cui era diventato famoso prima di arrivare all’Inter. In mezzo fu mandato anche per sei mesi in prestito al Chelsea, dove deluse anche lì.

Fin da giovane Quaresma era considerato uno dei più promettenti calciatori portoghesi della sua generazione. Dotato di ottima tecnica e un buon dribbling, è però sempre stato piuttosto pigro in campo. Dopo essere cresciuto nello Sporting Lisbona nel 2003, quando aveva vent’anni, fu anche comprato dal Barcellona dove però rimase una sola stagione. Si fece poi notare nel Porto, dove nelle quattro stagioni successive segnò 21 gol. Dopo i fallimentari anni trascorsi all’Inter, nel 2010 fu acquistato dalla squadra turca del Beşiktaş per circa 7 milioni di euro. Dopo tre buone stagioni e 18 gol in 73 partite, ha rescisso il contratto dopo un litigio con l’allenatore ed è stato comprato dall’Al-Ahli, una squadra degli Emirati Arabi Uniti in cui solitamente passano i giocatori a fine carriera. Quando si è trasferito all’Al-Ahli, Quaresma aveva solo 30 anni.

Dopo sole 11 partite con l’Al-Ahli, Quaresma è stato nuovamente acquistato dal Porto, nel gennaio del 2014. Poco dopo il trasferimento, ha detto di aver scelto di tornare per via «dell’affetto e della fiducia di quelli che mi stanno intorno, qui» e di avere «trovato di nuovo la gioia di giocare a calcio». Nella prima mezza stagione al Porto ha segnato 10 gol in 24 partite, fra cui 4 in sole 6 partite di Europa League. In questa stagione, giocando spesso titolare, ha già segnato 10 gol. È anche tornato ad essere convocato stabilmente in nazionale: dopo i Mondiali del 2014 – per i quali non è stato convocato, a sorpresa – ha già giocato cinque partite col Portogallo, segnando anche un gol contro la Francia.

foto: AP Photo/Paulo Duarte