10 tipi di persone che troverete su Periscope

Il giornalista, quello che guarda nel frigo, il pervertito: la lista, un po' seria un po' no, fatta dal Guardian

Periscope è la nuova applicazione di Twitter per trasmettere in diretta una ripresa fatta con il proprio smartphone, da qualche giorno disponibile per il download sugli iPhone (su Android arriverà a breve). In pochi giorni Periscope è entrato nella classifica delle prime cento applicazioni gratuite dell’App Store e ha ampiamente superato Meerkat, un sistema simile per trasmettere video in diretta dal proprio smartphone, sempre sfruttando Twitter. Di Periscope si sta discutendo e scrivendo molto, sia per gli esperimenti più vari che stanno provando i suoi primi utenti, sia per il modo in cui potrebbe cambiare il modo di comunicare attraverso i social network. Una giornalista del Guardian lo ha provato per un po’, e ha fatto una lista delle dieci tipologie di persone in cui è molto probabile imbattersi mentre lo si usa.

1. Il giornalista professionista
Giornalisti e testate sono stati molto più veloci a provare Periscope di quanto lo fossero stati con Meerkat, probabilmente perché Periscope ha un’interfaccia più semplice ed esplicitamente user-friendly. Finora Verge, il Guardian, Sky News e BBC hanno trasmesso notizie usando l’app, e la giornalista di Sky News Kay Burlay l’ha utilizzato dietro le quinte del dibattito britannico del 2 aprile.

2. Il citizen journalist (giornalista non professionista)
L’impatto che Periscope e Meerkat possono avere sul citizen journalism è innegabile: le due app possono essere utilissime nel caso in cui gli eventi da documentare siano in aree difficilmente raggiungibili, o si evolvano rapidamente. Abbiamo già visto utenti di Periscope all’opera durante l’incendio a New York la scorsa settimana, e la scuola di giornalismo Poynter ha già pubblicato un saggio su come usare al meglio l’app per renderla uno strumento utile ed efficace.

3. Il pervertito
Twitter dovrà occuparsi del gran numero di uomini che utilizzeranno l’app per cercare di rimorchiare (nella migliore delle ipotesi) o per fare commenti misogini e/o apertamente sessuali nei confronti delle utenti. La giornalista del Guardian cita il caso di uno stream aperto da una ragazzina di tredici anni che mostrava una routine di ginnastica artistica e si è trovata sommersa di commenti espliciti da parte di uomini adulti. È solo questione di tempo, inoltre (come è successo per Chat Roulette), prima che qualcuno ne faccia uso per mostrare i propri genitali.

4. Il tizio che guarda nel suo frigo
Stanno diventando molto comuni le dirette video di uomini o donne che guardano dentro il loro frigo o che raccontano dal vivo il processo decisionale che li porta a scegliere una bibita invece che un’altra tra quelle in vendita in un distributore automatico.
Una variante più utile è quella di chi fa la diretta video dei vari passaggi di una ricetta utilizzando l’app.

5. Il recensore
Le recensioni e gli “unboxing” potrebbero diventare molto popolari su Periscope: l’app infatti permette di comunicare con chi sta tenendo la diretta e di fargli domande. Chi segue le videorecensioni potrebbe fare domande in tempo reale alla persona che recensisce l’oggetto di suo interesse, invece di aspettare una risposta in un commento su YouTube.
Il Guardian ha già usato l’app per recensire il Samsung Galaxy S6 Edge, ad esempio, e ha intenzione di continuare a farlo in futuro.

6. Quello che vuole farsi intervistare
IAmA è l’acronimo di “I am a” e indica la sezione di Reddit dove un utente può dire chi è e invitare gli altri iscritti a rivolgergli qualsiasi tipo di domanda con una sessione che si chiama AMA (“Ask me anything”), molto popolare su Reddit, appunto.
Periscope potrebbe diventare un luogo sostitutivo a Reddit per questo tipo di attività e interviste.

7. L’entusiasta di automobili
Tra i trend di Periscope c’è quello in cui gli utenti riprendono la propria auto o aprono una diretta video per mostrare la strada che stanno percorrendo.
(Potrebbe offrire qualche possibilità alla futura carriera di Jeremy Clarkson, suggerisce la giornalista del Guardian.)

8. Il cucciolo
Finora, gattini e carlini. E padroni che dicono «È un MASCHIO» dopo che migliaia di utenti hanno scritto «È carinissima».

9. L’ubriaco
Sono sempre le 3 di notte per qualcuno, ma non è detto che sia piacevole vedere una persona trascinarsi fino alla casa della ex-fidanzata, gridare verso una finestra che la ama ancora e ricevere la risposta della madre di lei in vestaglia.

10. Quello che viola il copyright
In questi primi giorni di Periscope ci sono state molte dirette da concerti, ma anche dai cinema (almeno 12 dirette da sale cinematografiche che proiettavano Fast & Furious 7).
È molto probabile che l’uso dell’app si allarghi agli eventi sportivi e ai programmi tv non in chiaro.

Presto su Periscope:
Brand, celebrità, viaggiatori, genitori confusi, bulli, proposte di matrimonio, tentativi di battere qualche guinness dei primati.