Il video del feto che batte le mani a tempo di musica è una bufala

Circola molto ed è stato ripreso anche da grandi giornali, ma è evidentemente un montaggio

Negli ultimi giorni è circolato molto online – ripreso anche dai giornali, in Italia tra gli altri da Corriere della Sera, Libero e Stampa – un video che sostiene di mostrare un’ecografia in cui si vede un feto battere le mani mentre la donna incinta e il medico cantano Se sei felice e tu lo sai (in inglese If you’re happy and you know it, clap your hands!). Il video è stato pubblicato su YouTube da Jen Cardinal, che vive in Regno Unito ed è la donna del video; ha specificato che il feto ha 14 settimane e che il filmato è stato girato da suo marito.

Molti giornali hanno scritto che il feto avrebbe iniziato a battere le mani a tempo ascoltando la canzoncina, ma osservando attentamente il video dell’ecografia ci si accorge facilmente che si tratta di un montaggio. Come spiega Salvo Di Grazia, medico chirurgo specializzato in ginecologia, su MedBunker, sito che smontare le bufale di ambito medico:

«Il video riprende semplicemente un frammento (brevissimo) di un’ecografia, ad inizio gravidanza, nel quale il feto è stato ripreso per un attimo (ho calcolato circa 3 secondi) a “mani giunte”. Quel frammento video, portato ripetutamente “avanti e indietro” con il cursore dell’ecografo, crea il simpatico effetto del “battito di mani” (che naturalmente non esiste).
La possibilità di portare i fotogrammi di un’ecografia in un senso o nell’altro è un modo per studiare piccolissimi particolari o immagini che sono apparse per pochissimo tempo (utile ad esempio per lo studio del cuore fetale). D’altronde, chi ha un occhio esperto per questo tipo di esame, noterà come le immagini sono “rigide” e ripetono meccanicamente (bloccandosi, “congelandosi”, quando il feto ha le braccia distanti ed un’immagine ecografica “dal vivo” non è mai “statica”). È un po’ la stessa tecnica che usa la “moviola” che “studia” i movimenti delle partite di calcio, pochi fotogrammi possono essere portati in un senso o nell’altro per studiare ogni piccolo particolare».

Lo si capisce facilmente anche osservando il cursore del video in basso a destra, che avanza e ritorna indietro meccanicamente nella stessa posizione.