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  • Domenica 29 marzo 2015

Come stanno andando le qualificazioni per gli Europei di calcio del 2016

Male per alcuni (Olanda e Grecia) sopra le attese per altri (Israele e Galles): e l'Italia se la sta cavando benino

Wales' Gareth Bale celebrates his second goal against Israel during Euro 2016 group B qualifying soccer match in Haifa, Israel, Saturday, March 28, 2015. (AP Photo/Ariel Schalit)
Wales' Gareth Bale celebrates his second goal against Israel during Euro 2016 group B qualifying soccer match in Haifa, Israel, Saturday, March 28, 2015. (AP Photo/Ariel Schalit)

Si concluderà questa sera la quinta giornata dei gironi di qualificazione per gli Europei di calcio del 2016, che si terranno in Francia. Sabato sera l’Italia ha giocato una partita mediocre contro la Bulgaria pareggiando 2-2, ed è attualmente seconda nel girone H dietro alla Croazia, che ieri ha stravinto per 5-1 contro la Norvegia. L’Italia non è l’unica fra le nazionali storicamente più forti ad avere qualche difficoltà: Germania e Spagna sono seconde nei rispettivi gironi, mentre l’Olanda – terza classificata agli ultimi Mondiali – è terza. Per contro, nazionali che negli ultimi anni sembravano un po’ perse stanno facendo una gran figura: è il caso dell’Inghilterra, prima nel girone E davanti a Slovenia e Svizzera, due buone squadre.

Siamo più o meno a metà del turno di qualificazione: le prime due squadre di ciascun girone si qualificheranno direttamente alla fase finale, mentre le terze classificate saranno accoppiate nei playoff (tranne la migliore terza, che accederà direttamente alla fase finale). Le partite dei gironi si concluderanno in ottobre, mentre i playoff verranno giocati in novembre. Gli Europei inizieranno il 10 giugno 2016. Di seguito, una piccola guida per distinguere le squadre messe meglio da quelle in difficoltà.

Chi è messo meglio
Soprattutto l’Inghilterra, che nel girone E ha vinto tutte e cinque le partite giocate finora segnando 15 gol e subendone solamente uno. Nell’ultima partita, che ha vinto 4-0 in casa contro la Lituania, ha segnato all’esordio Harry Kane, fortissimo attaccante 21enne che in questa stagione ha già fatto 29 gol col Tottenham. L’Inghilterra sta costruendo uno degli attacchi più forti in Europa: oltre a Kane, l’attacco inglese è formato da Wayne Rooney, capitano del Manchester United, e Raheem Sterling, 20enne attaccante esterno del Liverpool, già oggi fra i più forti in circolazione in Premier League. Nello stesso girone Svizzera e Slovenia – che sono a 9 punti, sei meno dell’Inghilterra – si giocheranno nelle prossime partite il secondo posto, che vale la qualificazione diretta.

Anche la Croazia, che già ai Mondiali aveva fatto un’ottima figura, è meritatamente prima nel girone dell’Italia, il girone H. Su cinque partite ne ha vinte quattro e pareggiata una (contro l’Italia, a San Siro), segnando 15 gol e subendone solo due. Ieri ha battuto agilmente 5-1 la Norvegia terza in classifica. Ha una delle rose più forti in Europa: solo a centrocampo giocano fra gli altri Luka Modrić – considerato il regista più forte al mondo dopo Andrea Pirlo – e Ivan Perišić e Marcelo Brozović, due dei centrocampisti più forti  in Europa sotto i 30 anni. A sorpresa, nel girone B stanno andando molto bene Galles (la nazionale di Gareth Bale) e Israele, due squadre che non si sono mai qualificate per gli Europei. Sta andando invece meno bene il Belgio, una delle sorprese degli ultimi Mondiali. Nel girone G sta invece dominando l’Austria, che in passato si è qualificata solo una volta per gli Europei (nel 2008, perché era il paese organizzatore del torneo).

Meno bene
A parte Spagna e Germania, che si giocheranno comunque il primo posto con Slovacchia e Polonia nei gironi C e D, la situazione si è fatta complicata soprattutto per la Grecia. La nazionale greca ha cambiato quattro allenatori nel giro di un anno (Fernando Santos, Claudio Ranieri, Kostas Tsanas e Sergio Markarián) e dopo quattro partite è ultima a un punto nel girone F: stasera si gioca molto della qualificazione in casa dell’Ungheria terza in classifica.

Anche la Bosnia – che in estate aveva esordito ai Mondiali con grandi ambizioni, salvo poi venire eliminata ai gironi – ha parecchie difficoltà. Complice la grande annata di Galles e Israele e la tenuta del Belgio, la squadra è quinta nel girone B, e difficilmente riuscirà a qualificarsi. C’è poi il caso dell’Olanda: in un girone tutto sommato abbordabile con Repubblica Ceca, Islanda, Turchia, Lettonia e Kazakistan è terza a cinque punti dall’Islanda seconda in classifica, e ha perso due partite su cinque (contro Repubblica Ceca e Islanda). Ieri fino al 91esimo stava perdendo in casa contro la Turchia, ed è riuscita a pareggiare a pochi minuti dalla fine grazie a un gol di Klaas Jan Huntelaar.