Maurizio Landini dice che non vuole fare il politico

(Roberto Monaldo/LaPresse)
(Roberto Monaldo/LaPresse)

Maurizio Landini – che dal 2010 è segretario generale della FIOM, Federazione Impiegati Operai Metallurgici – ha risposto oggi alle domande di Silvia Garroni e Paolo Grisieri in un’intervista pubblicata su Repubblica. Alla domanda sul «perché in Spagna e in Grecia la crisi sta premiando i partiti di sinistra radicale e in Italia no», Landini ha risposto negando, come già fatto più volte in passato, di voler fondare un partito politico.

«Io sono un sindacalista, non sono un politico e tantomeno ho voglia di farlo. Quel che stiamo provando a fare è cercare di riunire il lavoro che le politiche del governo stanno frantumando. Segnalo solo che sia in Spagna che in Grecia ci sono sindacati più deboli di quello italiano»

Le voci su un futuro in politica per Maurizio Landini sono state rinforzate negli ultimi giorni dalla sua proposta di creare una “coalizione sociale“, che lo stesso Landini ha definito come “un progetto per costruire una nuova forma di confederalità del sindacato”, non un partito. Sempre nell’intervista di Repubblica del 25 marzo Landini ha detto che durante un’iniziativa prevista per il prossimo ’11 aprile si definirà meglio il progetto.

Foto: Roberto Monaldo/LaPresse