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  • Domenica 22 marzo 2015

Barcellona-Real Madrid: le cose da sapere

Il Barcellona gioca in casa e ha un punto di vantaggio sul Real, che viene da un periodo complicato: le cose da sapere

Barcelona's Lionel Messi, left, gestures after Real Madrid's Karim Benzema scores his goal during a Spanish La Liga soccer match between Real Madrid and FC Barcelona at the Santiago Bernabeu stadium in Madrid, Spain, Saturday, Oct. 25, 2014. (AP Photo/Andres Kudacki)
Barcelona's Lionel Messi, left, gestures after Real Madrid's Karim Benzema scores his goal during a Spanish La Liga soccer match between Real Madrid and FC Barcelona at the Santiago Bernabeu stadium in Madrid, Spain, Saturday, Oct. 25, 2014. (AP Photo/Andres Kudacki)

La partita più attesa della Liga, il massimo campionato di calcio spagnolo, è Barcellona-Real Madrid, che si giocherà stasera alle 21 a Barcellona, in Catalogna. Barcellona-Real Madrid viene soprannominata da anni il Clásico, per il fatto che le due squadre sono storicamente le più forti di tutto il torneo. La partita di questa sera è ancora più attesa per via della classifica della Liga: il Barcellona è primo con 65 punti, uno solo in più del Real Madrid. Il Real Madrid sta anche attraversando da qualche settimana un periodo piuttosto complicato, dopo essere stato definito per un certo tempo la squadra più forte in circolazione in Europa: ha vinto solamente quattro delle ultime otto partite, e in mezzo ha preso quattro gol dall’Atletico Madrid e dallo Schalke 04, nelle due partite più importanti giocate nel 2015. Il Barcellona, dopo un inizio piuttosto stentato, ha invece trovato un sistema di gioco efficace ed è ancora in corsa per tutti gli obiettivi di inizio stagione (ha appena eliminato piuttosto agilmente il Manchester City agli ottavi di Champions). La partita di andata è stata una delle migliori partite giocate dal Real Madrid nella stagione attuale (il Real ha vinto 3 a 1 contro il Barcellona).

Il Barcellona, oggi
Il Barcellona aveva iniziato la stagione in mezzo a un trasversale scetticismo di giornalisti sportivi e tifosi. Da luglio l’allenatore della squadra è Luis Enrique, ex leggendario centrocampista del Barcellona e della nazionale spagnola ma anche allenatore dai trascorsi mediocri sia alla Roma sia al Celta Vigo. Molti ritenevano inoltre che il Barcellona avesse sbagliato le scelte durante il mercato estivo: erano arrivati fra gli altri due nuovi portieri, due buoni difensori (il 31enne Jérémy Mathieu e Thomas Vermaelen), e un bravo regista non giovanissimo – il croato Ivan Rakitić. L’acquisto più costoso del mercato, l’attaccante uruguayano Luis Suárez, ha saltato i primi due mesi della stagione per via della squalifica ottenuta ai Mondiali, per aver morso Giorgio Chiellini durante una partita contro l’Italia. In tutto questo Lionel Messi, considerato da molti il calciatore più forte di sempre, era reduce da due stagioni dove aveva giocato meno bene rispetto agli anni precedenti, e a 27 anni era già dato in una fase calante della sua carriera.

Le cose non sono andate però come nelle attese. Rakitić è entrato molto bene nei meccanismi della squadra, giocando spesso titolare al posto di uno fra Xavi e Iniesta, due dei migliori centrocampisti degli ultimi vent’anni. Suárez, dopo un primo momento in cui è stato schierato attaccante esterno a destra, è andato al centro al posto di Messi e entrambi hanno cominciato a giocare meglio. Messi ha segnato 17 gol solamente nel 2015 e ha superato Cristiano Ronaldo nella classifica dei marcatori della Liga (Messi finora ne ha segnati 32, Ronaldo solo 30). Nelle ultime dieci partite il Barcellona ne ha persa una sola – contro il Malaga, tre giorni prima dell’andata degli ottavi contro il Manchester City – e ha segnato un mucchio di gol, 29.

E il Real Madrid?
Da settimane i giornali sportivi spagnoli parlano della crisi del Real Madrid. A un certo punto, la settimana scorsa, era anche circolata la voce di un possibile esonero dell’allenatore Carlo Ancelotti, in caso di sconfitta contro il Barcellona. I guai del Real Madrid sono iniziati dopo la vittoria sul Siviglia, il 5 febbraio, quando il fortissimo centrocampista James Rodríguez ha subito un infortunio al piede destro dal quale non è ancora guarito.

Grazie all’eccezionale stagione di Rodríguez, che si è adattato a giocare sulla fascia sinistra di centrocampo nonostante avesse sempre giocato al centro, la squadra aveva trovato un certo equilibrio. In seguito all’infortunio, Ancelotti ha sostituito Rodríguez con Gareth Bale, uno dei migliori centrocampisti al mondo, che in questo periodo è però fuori forma. Nello stesso periodo si era fatto male Luka Modrić, probabilmente il più forte regista in circolazione: ora Modrić è guarito e stasera dovrebbe giocare. Anche Cristiano Ronaldo, dopo aver vinto il suo secondo Pallone d’Oro, nelle ultime partite è apparso meno in forma e più nervoso del solito.

Erano davvero in crisi?
Sia il Real Madrid che il Barcellona si sono qualificate per i quarti di Champions League e in generale hanno mantenuto dall’inizio dell’anno un’ottima media punti nella Liga. Leander Schaerlaeckens, un editorialista di Yahoo Sports che si occupa di calcio, ha spiegato che a suo dire i periodi complicati di Real Madrid e Barcellona sono stati “gonfiati” dalla stampa sportiva spagnola, nota fra le altre cose per i toni spesso esagerati dei suoi titoli e articoli.

I giornali spagnoli, e quelli sportivi in particolare – ai quali interessa praticamente solo il calcio – mi sembrano come minimo complici di uno strano fenomeno, se non interamente colpevoli. “AS” e “Marca” a Madrid e “Sport” e “Mundo Deportivo” a Barcellona garantiscono una copertura enorme alle due squadre principali del paese. Storicamente, questi giornali dedicano decine di pagine al giorno a ciascuno dei due. Decine. Ogni giorno. Nessuna squadra di calcio al mondo genera una quantità di notizie tale da giustificare questi numeri. Nonostante questo, ci sono pagine da riempire e copie da vendere. Di conseguenze, puntini reali o immaginari vengono messi insieme ed ecco spuntare una “crisi”.

(BBC è l’acronimo per Bale, Benzema e Cristiano Ronaldo: MSN per Messi, Suárez e Neymar)

Come giocheranno
Entrambi con titolari, schierato con la formazione-tipo di questa stagione. Il Barcellona con un 4-3-3 con Mascherano centrocampista centrale, Iniesta e Rakitić mezz’ali, e davanti Neymar, Suárez e Messi. Anche il Real Madrid dovrebbe giocare col 4-3-3, con davanti Cristiano Ronaldo, Karim Benzema e Gareth Bale, e dietro un centrocampo leggerino con Isco, Toni Kroos e Modrić.

probform
(accanto a ciascun giocatore, la media voto secondo i voti assegnati dal sito di statistica sportiva Whoscored)

Come vederla
La partita sarà visibile a pagamento per gli abbonati del pacchetto calcio di Sky e per gli abbonati a Mediaset Premium. Per gli abbonati a Sky la partita sarà visibile sul canale 206 Fox Sports, mentre gli abbonati a Mediaset Premium potranno vederla anch’essi si Fox Sports, al canale 383 del digitale terrestre.

foto: AP Photo/Andres Kudacki