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  • Domenica 1 marzo 2015

Il canale YouTube della polizia di Seattle

Esiste da una settimana e pubblica video (sfocati) registrati dalle telecamere in dotazione agli agenti

La polizia di Seattle ha aperto da pochi giorni un canale YouTube chiamato SPD BodyWornVideo, nel quale pubblica i video registrati con le telecamere indossate dai propri agenti. Negli ultimi mesi il corpo di polizia di Seattle e i dipartimenti di altre città – fra cui quello di New York, spesso accusato di agire in maniera discriminatoria – hanno cominciato a fare indossare ai propri agenti delle videocamere per filmare e controllare il loro comportamento in servizio: è una pratica che in alcune città degli Stati Uniti è già in uso da anni, sebbene i video non siano mai stati pubblicati online con regolarità. Nel dicembre del 2014 il presidente degli Stati Uniti Barack Obama aveva annunciato un finanziamento di 75 milioni di dollari per l’acquisto di 50mila videocamere da fare indossare agli agenti di polizia in tutto il paese: era stata una delle misure richieste dopo i fatti di Ferguson, la città del Missouri dove il 9 agosto 2014 un agente di polizia uccise il 18enne nero Michael Brown.

La polizia di Seattle pubblica su SPD BodyWornVideo video di lunghezze diverse: alcuni durano pochi secondi, altri anche mezz’ora. Nella maggior parte dei video, le immagini mostrate sono però offuscate e si fatica molto a capire cosa stia succedendo. Questo perché dopo la registrazione un software creato appositamente offusca il volto delle persone riprese per proteggerne la privacy. I video, inoltre, sono muti e non è quindi possibile capire cosa stiano dicendo i poliziotti che indossano la videocamera o le persone registrate.

Già da alcuni anni la polizia di Seattle – in passato criticata per l’atteggiamento discriminatorio di alcuni suoi agenti – aveva avviato una specie di operazione di “trasparenza” registrando molte operazioni di polizia e interrogatori, che poi rendeva disponibili in forma di DVD. Il problema è che fino al dicembre del 2014 era costretta a produrre circa settemila DVD al mese contenenti i video registrati, il doppio rispetto a quelli che produceva nel 2013 (negli ultimi cinque anni la polizia di Seattle ha accumulato circa 1,5 milioni di video). Ma soprattutto doveva impiegare un esperto informatico per modificare i video di modo da rispettare la privacy delle persone coinvolte.

Tre mesi fa il dipartimento ha chiesto a Timothy A. Clemans, un 24enne hacker della zona, di elaborare un software che oscurasse in automatico le facce delle persone coinvolte e togliesse il sonoro ai video. Clemans ha creato il programma che oggi viene utilizzato per i video di SPD BodyWornVideo. Secondo la polizia di Seattle, il software di Clemans riesce a modificare quattro ore di video in mezza giornata: per la stessa quantità di video, in precedenza, erano necessarie diverse giornate di lavoro. La polizia di Seattle spera in futuro di rendere disponibile il software gratuitamente ad altri dipartimenti.