La mostra su Elaine Sturtevant a New York

Le opere dell'artista americana famosa per le sue reinterpretazioni di quadri iconici, in mostra al MoMa di New York

Fino al 22 febbraio al MoMa di New York, uno dei più importanti musei di arte moderna e contemporanea del mondo, c’è una retrospettiva dedicata a Elaine Sturtevant, artista americana morta l’anno scorso a 89 anni. Sturtevant è famosa per le sue copie di opere famose, identiche agli originali tranne che per alcuni dettagli, spesso evidenti e simbolici, che Sturtevant modificava. Sturtevant ha riprodotto, tra le altre, diverse opere di Marcel Duchamp, Jasper Jones, Andy Warhol e Keit Haring: reinterpretando le opere d’arte più iconiche della sua generazione, Sturtevant voleva esplorare i concetti di originalità e di artista, e le strutture interne dell’arte e della cultura dell’immagine.

Sturtevant nacque a Lakewood, nell’Ohio, nel 1924. Studiò psicologia all’Università dell’Iowa, si sposò ed ebbe due figli. Intorno al 1960 divorziò e cominciò a lavorare come artista, cominciando a frequentare persone come Robert Rauschenberg e Andy Warhol. Sturtevant subì diverse accuse di plagio e si attirò qualche antipatia nel settore, come quella dello scultore Claes Oldenburg: all’inizio degli anni Settanta smise di esibire, riprendendo solo nel 1985. A partire dagli anni Duemila si dedicò alla video art, realizzando la sua opera più famosa, “Elastic Tango”, che consiste in nove televisori che proiettano immagini da trasmissioni televisive e da video originali, accompagnate da musica techno. Sturtevant fu premiata con il Leone d’oro alla carriera alla Biennale di Venezia del 2011.