Mattarella in 11 punti

Brevi, essenziali, buone se vi eravate chiusi in un ripostiglio in questi giorni: sul vostro nuovo Presidente della Repubblica

Il presidente della Repiubblica Sergio Mattarella alle Fosse Ardeatine. (REUTERS/Press Officer Presidenza della Repubblica)
Il presidente della Repiubblica Sergio Mattarella alle Fosse Ardeatine. (REUTERS/Press Officer Presidenza della Repubblica)

1. Sergio Mattarella è il dodicesimo Presidente dalla Repubblica italiana: è stato eletto dal Parlamento al quarto scrutinio con 665 voti, quasi i due terzi.

2. Sergio Mattarella ha 73 anni. Ne compirà 74 anni il 23 luglio, ne avrà 80 alla scadenza del suo mandato.

3. Sergio Mattarella è un giudice della Corte Costituzionale e un ex dirigente, parlamentare e ministro della Democrazia Cristiana e poi della Margherita, e ha partecipato alla scrittura del manifesto del Partito Democratico.

4. Sergio Mattarella era stato uno dei candidati più probabili alla presidenza della Repubblica già nel 2013, quando Pier Luigi Bersani lo propose a Silvio Berlusconi, che non lo appoggiò, e il PD scelse di candidare Franco Marini.

5. L’iniziativa politica più nota di Sergio Mattarella è la legge elettorale approvata dopo il referendum del 1993: si trattava di un sistema piuttosto complicato ma che, come caratteristica fondamentale, assegnava i seggi per tre quarti con il maggioritario e per un quarto con il proporzionale. Fu chiamata “Mattarellum” ed è stata la legge elettorale per le elezioni del 1994, del 1996 e del 2001, prima del cosiddetto “Porcellum“.

6. Sergio Mattarella è nato a Palermo, è vedovo dal 2012 e ha tre figli, due maschi e una femmina.
Sergio Mattarella è figlio di Bernardo, politico democristiano che tra gli anni Cinquanta e Sessanta è stato più volte ministro; ed è fratello minore di Piersanti, altro politico democristiano ucciso il 6 gennaio 1980 dalla mafia quando era presidente della regione Sicilia.

7. Sergio Mattarella si dimise da ministro, insieme ad altri ministri della DC, contestando l’approvazione della legge Mammì, una legge di riforma della radio e della tv approvata nel 1990 chiamata così per via del primo firmatario, Oscar Mammì, all’epoca ministro delle Poste e Telecomunicazioni per il Partito Repubblicano. La legge permetteva l’ingresso nel mercato radiotelevisivo nazionale di operatori privati, legalizzando quello che le reti di Fininvest di Silvio Berlusconi facevano già da tempo aggirando la legge (trasmissioni contemporanee degli stessi programmi su tv locali in tutta Italia).

8. Sergio Mattarella fu direttore del quotidiano della DC, Il Popolo, tra il 1992 e il 1994.

9. Sergio Mattarella venne accusato nel 1993 da un imprenditore siciliano di aver ricevuto 50 milioni di lire e dei buoni benzina, ma l’accusa fu in parte ritrattata e Mattarella venne assolto.

10. Sergio Mattarella fu nel 1994 tra i fondatori del Partito Popolare Italiano ma se ne staccò quando Rocco Buttiglione, alla segreteria del partito, si avvicinò al leader di Forza Italia Silvio Berlusconi in vista delle elezioni del 1996. L’ipotesi che Forza Italia potesse entrare nel Partito Popolare Europeo venne definita da Mattarella «un incubo irrazionale».

11. Nel governo di Massimo D’Alema nel 1998 divenne prima vicepresidente del Consiglio e poi ministro della Difesa, carica che mantenne anche nel secondo governo Amato (quando appoggiò l’intervento della NATO in Kosovo).