Facce da Sundance

Quanti attori e registi conoscete tra quelli che partecipano alla rassegna di cinema indipendente più importante e famosa al mondo?

Dal 22 gennaio fino al primo febbraio 2015 si svolge a Park City, nello Utah, il Sundance Film Festival, il festival di cinema indipendente più famoso al mondo oltre che una delle occasioni più importanti per decine di registi esordienti e indipendenti, fuori dal circuito delle grandi produzioni hollywoodiane. Il festival fu fondato negli anni Ottanta da Robert Redford e infatti prende il nome dal personaggio di Sundance Kid, il bandito gentiluomo interpretato proprio da Redford nel film Butch Cassidy di George Roy Hill, del 1969.

I film presentati durante quest’edizione saranno 118, selezionati tra più di 4000 lungometraggi, che insieme ai corti fanno un totale di 103 prime mondiali, divise in cinque categorie di concorso: film narrativi e documentari americani, film e documentari internazionali e la sezione indie doc NEXT. Tra i film presentati ce n’è uno interpretato dallo stesso Robert Redford, A Walk in the Woods, adattamento cinematografico del libro Una passeggiata nei boschi di Bill Bryson, sul viaggio di due amici sui monti Appalachi. Tra i film più attesi della sezione Premieres, composta da 18 anteprime, ci sono Mistress America di Noah Baumbach (regista di Frances Ha, con la stessa protagonista Greta Gerwig), Grandma di Paul Weitz, Last Days in the Desert di Rodrigo Garcia, con Ewan McGregor che interpreta Gesù Cristo e The end of the tour, in cui Jason Segel interpreta lo scrittore David Foster Wallace. Tra i documentari, invece, ci sono Going Clear: Scientology and the Prison of Belief del bravo documentarista Alex Gibney, sulla storia di Scientology e Kurt Cobain: Montage of Heck, documentario sul cantante dei Nirvana prodotto da sua figlia Frances Bean Cobain, che era presente alla prima a Park City insieme a sua madre Courtney Love. James Franco, infine, appare in due film: I am Michael, in cui è un attivista gay che rifiuta la sua omosessualità e diventa pastore, e True Story, primo film del regista teatrale Rupert Goold.