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  • Giovedì 22 gennaio 2015

L’eruzione del vulcano Colima, in Messico

Si è alzata una colonna di polveri alta 5mila metri, molto spettacolare ma senza un grande rischio per la popolazione

Il Volcán de Colima, uno dei più attivi vulcani messicani, ha eruttato violentemente alle 9:15 della mattina di mercoledì 21 gennaio (ora locale). Il vulcano è situato a cavallo tra lo stato di Colima e lo stato di Jalisco, nella parte sudoccidentale del Messico. Il video dell’eruzione, molto spettacolare, è stato filmato da una webcam che inquadrava la cima del Colima.

Secondo la protezione civile dello stato di Colima l’eruzione ha causato una colonna di polveri che è arrivata ad un’altezza di circa 9mila metri. La protezione civile ha comunque detto che non è prevista una caduta delle polveri nel sud-ovest del Messico, mentre il governatore dello stato, Mario Anguiano Moreno ha rassicurato la popolazione spiegando che «non ci sono rischi, poiché il vento sta portando le polveri verso la parte nord-est dello stato, in una zona senza abitazioni». Moreno ha poi raccomandato alle persone di non farsi prendere dal panico, nonostante la spettacolarità dell’eruzione, e di ascoltare le raccomandazioni della protezione civile.

Secondo il programma di studio sui vulcani dello Smithsonian, il Colima è uno stratovulcano –un vulcano di forma conica costituito da vari strati di lava solidificata, le cui eruzioni sono spesso esplosive – con una caldera larga circa cinque chilometri (la caldera è la cavità che si forma dopo un’esplosione). È dal sedicesimo secolo che si hanno notizie delle eruzioni di questo vulcano: ce ne sono state almeno trenta dal 1585 ad oggi, e negli anni hanno praticamente distrutto la cima lasciando al suo posto un ampio buco centrale. Ancora pochi giorni fa, il 19 gennaio, c’era stata un’altra eruzione, più contenuta di quella del 21.