10 dritte per chi porta gli occhiali

Dal modo migliore per lavarli senza graffi alla cera da naso per non farli cadere, utili anche per chi ci vede come un'aquila e usa quelli da sole

C’è un primo gesto comune a centinaia di milioni di persone in giro per il mondo appena si svegliano: infilarsi gli occhiali per vedere le cose che hanno intorno. La miopia è tra i difetti visivi più diffusi e si stima che interessi tra gli 800 milioni e i 2,3 miliardi di persone nel mondo, che hanno bisogno – o avrebbero bisogno – di lenti davanti ai loro occhi per non vedere sfocato tutto ciò che le circonda. Gli occhiali sono le protesi più diffuse al mondo e in molti casi accompagnano per tutta la vita le persone che li indossano, che in anni di convivenza imparano ad apprezzarne pregi e difetti, tradendoli magari con le lenti a contatto per qualche ora della giornata, o abbandonandoli definitivamente sottoponendosi a un’operazione al laser.

La convivenza con gli occhiali e più in generale con i propri difetti visivi non è sempre semplice, ma si possono seguire alcune dritte per migliorare le cose (che valgono anche per chi ha la vista da aquila e usa occhiali da sole).

1. Nasello
Uno dei problemi più comuni è la sistemazione del nasello, cioè dei due punti della montatura che poggiano sul naso. Il problema riguarda di solito le sole montature di metallo, perché il nasello in quelle di resina è una parte integrante e fissa della montatura: se il nasello è troppo stretto, oltre a dare fastidio, può causare il ferimento della pelle del naso. La regolazione del nasello viene effettuata dall’ottico quando consegna gli occhiali, ma spesso è necessaria qualche aggiustatina fai-da-te successiva. Il modo migliore per farlo è appoggiare gli occhiali con le stanghette aperte su un tavolo e osservare l’inclinazione dei due perni del nasello: in questo modo è più semplice vedere se uno dei due è molto più inclinato dell’altro. Meglio modificare l’inclinazione di entrambi di pochi gradi per volta e provare a indossarli per qualche ora per vedere se le cose vanno meglio. Nel farlo, ricordate che la faccia non è perfettamente simmetrica, quindi può essere necessario inclinare in modi diversi i due perni del nasello.

nasello

2. Occhiali che cadono
Ci sono persone che si mettono a posto gli occhiali centinaia di volte al giorno, ogni volta che questi scivolano verso il basso sul naso. Il problema può essere risolto sistemando meglio il nasello e, nel caso di montature di metallo, stringendo la curva della parte finale delle stanghette, quella che passa dietro le orecchie. Per ridurre lo scivolamento si possono usare tubi di silicone al fondo delle stanghette, o cambiarle dopo un consulto con il proprio ottico. Iniziano a essere in circolazione anche sistemi alternativi per evitare che caschino gli occhiali: una si chiama Nerdwax ed è una specie di cera che si spalma sul nasello prima di indossare la montatura.

3. Graffi
La maggior parte delle lenti oggi in commercio è antigraffio ma questo non significa che non si possano rigare, soprattutto a causa di cadute o di una scorretta pulizia. È sconsigliabile pulire le lenti a secco con un panno, perché se sono presenti granelli di polvere molto duri (anche granelli di sabbia) lo sfregamento può rovinare le lenti. Meglio liberare le lenti dalla sporcizia soffiandoci sopra, rimandando la pulizia a un momento in cui si possono usare acqua e detergenti. Se inclinate gli occhiali e li guardate con attenzione controluce, noterete comunque che sulle lenti sono presenti molti piccoli graffi, ma niente paura: essendo le lenti molto vicine all’occhio, vanno in dissolvenza.

4. Pulizia
Per lavare gli occhiali e consigliabile utilizzare acqua fredda e un sapone neutro: in questo modo si riesce a sgrassare bene la superficie della lente e a rimuovere polvere e ditate. Il sapone neutro è migliore di molti altri detergenti più aggressivi, che rischiano di rimuovere parte della pellicola antiriflesso che di solito viene applicata al momento della produzione delle lenti. Per l’asciugatura i panni in microfibra sono l’ideale: rimuovono ulteriormente la sporcizia, ma senza rovinare le lenti.

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5. Igiene
Oltre alle lenti, durante il lavaggio degli occhiali è bene pulire anche le stanghette e il nasello, dove si formano colonie di batteri che banchettano con polvere, sudore e cellule della pelle del naso morte. In generale, la pulizia degli occhiali è utile per evitare possibili infezioni oculari: le lenti sono a pochi centimetri dagli occhi e alcuni microrganismi si possono diffondere per via aerea fino a entrare in contatto con la cornea.

6. Doccia
I flaconi dello shampoo e del sapone liquido per la doccia – un momento nel quale anche i miopi devono rinunciare agli occhiali – hanno spesso forme e colori simili e non è sempre facile distinguerli, soprattutto per chi ci vede poco da vicino. Basta mettere un elastico intorno a un flacone, due intorno a un altro e così via per riconoscerli più facilmente. (È una buona idea anche se ci vedete benissimo ma state andando alla cieca perché vi state lavando i capelli e cercate lo shampoo).

7. Sole
Per riparare la vista dal sole si possono usare lenti oscurate graduate oppure soluzioni più economiche come le sopralenti (che fanno molto anni Ottanta). Un sistema ancora più economico, soprattutto per le emergenze, è tenere a portata di mano – magari in qualche cassetto dell’automobile – un paio di occhiali da sole di quelli economici e grandi, da sovrapporre ai propri occhiali. Anche per i modelli più economici è comunque bene verificare che le lenti siano schermate per proteggere la vista dai raggi UV.

8. Smartphone
Chi è miope e s’è perso per strada gli occhiali, nell’attesa di ritrovarli può usare la fotocamera del proprio smartphone per inquadrare l’ambiente circostante e osservarlo meglio attraverso lo schermo.

9. Dita
Un altro sistema per i miopi per vedere qualcosa molto in lontananza è chiudere l’indice formando una minuscola fessura tra le falangi. Il forellino consente di concentrare la luce da diverse distanze, permettendo di mettere meglio a fuoco cose lontane.

10. Rotture
La cattiva abitudine di appoggiare gli occhiali su sedie e divani è tra le principali cause della loro rottura, perché va a finire che qualcuno ci si siede sopra molto più di frequente di quanto si immagini. Altre rotture sono dovute al fatto che molte persone si sfilano maglie e maglioni senza togliersi prima gli occhiali. I compagni di una vita per vedere il mondo che avete intorno non si meritano una fine così banale.