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  • Venerdì 9 gennaio 2015

La non morte di Fidel Castro

La notizia che fosse morto è per un'ennesima volta circolata oggi in tutto il mondo, con maggiore forza grazie al ruolo di alcuni siti italiani di news: tutti i dettagli sono stati poi smentiti. Lui però non si vede da un anno

La notizia della morte di Fidel Castro, circolata con rinnovata insistenza su alcuni siti di news venerdì mattina, si è rivelata nel corso della giornata con tutta probabilità falsa. Un responsabile del Centro della Stampa Internazionale, l’organo del Ministero degli Esteri cubano che si occupa delle relazioni con la stampa estera, ha smentito all’inviato dell’agenzia AFP anche la conferenza stampa che alcuni siti avevano annunciato collegandola appunto alla notizia della morte di Castro.
L’ex leader cubano Fidel Castro non appare in pubblico da un anno: le notizie sulla sua morte sono da ancora prima un ciclico tormentone online, probabilmente la notizia falsa circolata più spesso e ormai addirittura diventata simbolo per antonomasia delle voci false che girano su internet con il concorso di siti di giornali più o meno grandi.

Quello che è successo venerdì è nato probabilmente da un articolo di un sito di news destinato a esuli cubani anticastristi in Florida, che riferiva di tensioni tra membri della famiglia Castro e dirigenti militari in conseguenza di voci sulla scomparsa di Fidel Castro, e di una conferenza stampa convocata dal governo nella mattina di venerdì a questo proposito. L’articolo è stato rapidamente citato da diversi siti minori sudamericani e account di Twitter, ma soprattutto è stato ripreso dal sito del quotidiano italiano Corriere della Sera con un grande titolo “breaking” in apertura che diceva “Giornale cubano: «Morto Fidel Castro»”. L’accuratezza attribuita al Corriere della Sera ha fatto sì che rapidamente la notizia della morte Castro sia stata ripresa e ridiffusa sui social network in tutto il mondo. A un certo punto è stata data anche dall’account di Twitter di un caporedattore del quotidiano francese Le Monde, che ha successivamente cancellato il tweet.

Los rumores se avivaron aún más cuando el respetado periódico italiano Corriere Della Sera reportó en su portal de internet que Castro había muerto.

Tra i siti dei grandi giornali internazionali, solo i maggiori italiani – La Stampa, Repubblica – hanno ospitato la notizia della morte di Fidel Castro attribuendola genericamente a “media USA” (ma nessun rilevante giornale statunitense tranne il piccolo sito citato sembra averla annunciata). Nel frattempo, i corrispondenti a Cuba di agenzie e siti di news venivano svegliati nella notte cubana per avere maggiori informazioni: e su Twitter cominciavano a comunicare che non risultava niente non solo sulla notizia della morte ma neanche sulla presunta conferenza stampa convocata.
L’agenzia di stampa internazionale BNO diffondeva quindi, per esempio, un comunicato in cui spiegava che non risultava nessun fondamento alla notizia “unsubstantiated” proveniente “dalla Florida e dall’Italia”. E l’inviato dell’agenzia AFP raccoglieva successive informazioni dalle autorità cubane che smentivano ogni cosa: «È falso, non abbiamo convocato nessuna conferenza stampa» (alcuni siti hanno ipotizzato persino che fosse stata fatta una impensabile confusione con la morte del politico kenyano Fidel Castro Odinga, avvenuta pochi giorni prima). Un articolo che tirava le fila è stato pubblicato da AFP nel pomeriggio.

Fidel Castro ha 88 anni, da tempo non è in buone condizioni di salute, e una notizia della sua morte è considerata del tutto plausibile: ancora di più dopo che non lo si è visto in alcune recenti cerimonie pubbliche importanti e nella stessa Cuba circolano molte voci sulle sue condizioni. Falsi annunci sulla sua morte sono apparsi ormai almeno una decina di volte sui media online.