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  • Lunedì 5 gennaio 2015

Le nuove proteste della polizia contro il sindaco di New York

Durante il funerale di uno dei due agenti uccisi a dicembre molti poliziotti hanno di nuovo voltato le spalle a Bill de Blasio

NEW YORK, NY - JANUARY 04: Hundreds of police officers from across the country turn their backs as New York Mayor Bill de Blasio speaks during the funeral of slain New York City Police Officer Wenjian Liu January 4, 2015 in New York City. Officers Wenjian Liu and Rafael Ramos were killed in an ambush while sitting in their patrol car last month on December 20. Thousands of fellow officers, family, friends and current FBI director is James Comey are expected at the Brooklyn funeral home for the service. Officer Ramos, was buried last week in Queens. (Photo by Spencer Platt/Getty Images)
NEW YORK, NY - JANUARY 04: Hundreds of police officers from across the country turn their backs as New York Mayor Bill de Blasio speaks during the funeral of slain New York City Police Officer Wenjian Liu January 4, 2015 in New York City. Officers Wenjian Liu and Rafael Ramos were killed in an ambush while sitting in their patrol car last month on December 20. Thousands of fellow officers, family, friends and current FBI director is James Comey are expected at the Brooklyn funeral home for the service. Officer Ramos, was buried last week in Queens. (Photo by Spencer Platt/Getty Images)

Domenica 4 gennaio migliaia di poliziotti di New York hanno partecipato al funerale di Wenjian Liu, uno dei due agenti uccisi il 20 dicembre da Ismaaiyl Brinsley, un ventottenne che aveva detto di voler vendicare le uccisioni di due uomini neri, Eric Garner e Michael Brown. Il funerale si è svolto con rito buddista a Brooklyn. Alla cerimonia è intervenuto anche il sindaco di New York Bill de Blasio e durante il suo discorso molti poliziotti hanno voltato le spalle in segno di protesta.

Le proteste della polizia contro Bill de Blasio proseguono da diverse settimane: accusano il sindaco di aver denigrato il corpo di polizia in diverse interviste e di aver alimentato le tensioni tra le forze dell’ordine e le comunità nere in occasione delle proteste successive ai verdetti sui casi di Eric Garner e di Michael Brown, due neri uccisi da agenti bianchi. Già prima della morte dei due agenti, i leader dei sindacati avevano comunque fatto circolare una lettera che dava il permesso agli ufficiali di fare richiesta che il sindaco non partecipasse ai funerali degli agenti, in caso di una loro morte violenta sul posto di lavoro.

Gli agenti avevavo protestato voltando le spalle al sindaco anche lo scorso 28 dicembre, in occasione del funerale del primo agente ucciso a New York. Il giorno prima avevano organizzato un annuncio tramite uno striscione attaccato a un piccolo aereo che aveva sorvolato Manhattan e in cui c’era scritto “De Blasio, non siamo più dalla tua parte”. Subito dopo l’uccisione di Eric Garner, un uomo afroamericano morto per soffocamento durante un tentativo di arresto, Patrick Lynch, presidente del principale sindacato di polizia di New York, aveva detto: «Le mani di molte persone sono sporche di sangue: quelle di chi ha incitato le violenze e quelle di chi, con la scusa di protestare, ha cercato di distruggere quello che gli agenti di polizia cercano di costruire tutti i giorni». Lynch aveva anche accusato direttamente de Blasio – «Ci sono mani insanguinate anche al municipio e nell’ufficio del sindaco» – e aveva aggiunto che, dopo i funerali degli agenti, ai responsabili indiretti delle due morti sarà chiesto di rispondere di quanto accaduto.

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