Le opere libere da diritti nel 2015

Linkiesta ha raccolto i nomi degli artisti, scrittori e musicisti più importanti le cui opere da ieri sono di pubblico dominio ("Il Piccolo Principe" e l'urlo di Munch, per cominciare)

Jacopo Colò su Linkiesta ha elencato gli scrittori, artisti e musicisti più popolari e interessanti i cui lavori dal primo gennaio 2015 sono entrati nel pubblico dominio, cioè che non saranno più sottoposti al diritto d’autore e saranno liberi e fruibili gratuitamente per tutti, senza chiedere il permesso a nessuno. Come spiega Colò, la legislazione per il diritto d’autore non è uguale in tutti i paesi: in Europa il diritto d’autore dura 70 anni oltre la fine della vita dell’artista.

L’opera più famosa che diventa libera da diritti nel 2015 è Il Piccolo Principe di Antoine de Saint-Exupery, che ora si potrà pubblicare e diffondere liberamente. La stessa cosa succederà anche, tra gli altri, al Manifesto del futurismo italiano di Marinetti, all’Urlo di Munch (che quindi potrà essere liberamente riprodotto), alle registrazioni di Cole Porter, ad alcune opere di Mondrian e di Kandinsky e – in alcuni stati del mondo – ai romanzi di Ian Fleming (quelli su 007, per capirci).

Ogni anno decine e decine di opere escono dalla protezione del diritto d’autore e entrano nel pubblico dominio. Vuol dire che sono libere e di tutti, parte della cultura condivisa del genere umano. Tutti le possono consumare (come nel caso di La notte dei morti viventi, che tutti possono guardare gratis), usare (ad esempio, come colonna sonora di un film) o modificare (come in Romeo and Juliet and Vampires, dove Giulietta diventa la figlia di una famiglia di vampiri e Romeo il figlio di una famiglia di… cacciatori di vampiri) senza dover chiedere niente a nessuno.  E il 2015 non fa differenza. Partendo da Il piccolo principe di Antoine de Saint-Exupéry e arrivando agli scritti sulla forma e il colore di Vassily Kandinsky, ecco qualche nome importante, con due righe di biografia e qualche link alle opere, di quello che entra nel pubblico dominio dal primo gennaio.

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