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  • Venerdì 19 dicembre 2014

La madre dei bambini trovati morti nel Queensland è stata arrestata

Era stata trovata insieme ai ragazzini, con delle ferite da taglio: la polizia sta proseguendo le indagini

Aggiornamento di sabato 20 dicembre – Mersane Warria, la madre dei sette degli otto bambini trovati morti venerdì 19 dicembre in un’abitazione di Cairns, una città del Queensland, nella costa orientale dell’Australia, è stata arrestata. La donna era stata trovata nell’abitazione insieme ai bambini, con delle ferite da taglio: era stata portata in ospedale e inizialmente non risultava tra le persone indagate (i bambini erano stati trovati anch’essi con diverse ferite da taglio). Bruno Asnicar, uno dei poliziotti responsabili delle indagini, ha detto che Warria ha parlato con la polizia, ma non ha specificato altri dettagli.

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C’è una storia che oggi apre tutte le homepage dei siti di notizie in Australia, ed è già ripresa e seguita dai siti di informazione internazionali: otto bambini sono stati trovati morti in un’abitazione di Cairns, una città del Queensland, nella costa orientale dell’Australia. Il ritrovamento è stato effettuato dalla polizia intorno alle 11:20 locali (le 2:20 della notte in Italia) e ci sono ancora informazioni confuse su come siano andate le cose, compresa l’effettiva causa della morte dei bambini, con un’età tra i 18 mesi e i 15 anni. Alcuni di loro, dicono i media australiani, sarebbero morti in seguito a un accoltellamento, ma la polizia per ora non ha confermato questa circostanza.

Una donna di 34 anni è stata trasportata in ospedale con alcune ferite da taglio: è stabile e dalle prime verifiche effettuate dalla polizia dovrebbe essere la madre di 7 degli 8 bambini trovati morti. Nella casa al momento dell’arrivo degli agenti c’era un’altra persona, un ragazzo di 20 anni. Ufficialmente per ora non ci sono sospettati per le 8 morti.

La casa dove sono stati trovati i bambini morti si trova a Manoora, uno dei quartieri periferici di Cairns: è stata messa sotto sequestro e diversi agenti della polizia hanno iniziato a raccogliere prove e indizi. Secondo gli investigatori si è trattato di un “evento tragico” ma che non costituisce particolare allarme per la sicurezza delle altre persone che vivono nella zona. Al momento non ci sono notizie sulla ricerca di persone sospette, mentre la donna ricoverata in ospedale sta collaborando con gli agenti dando informazioni.

Il primo ministro australiano, Tony Abbott, ha diffuso un breve comunicato nel quale ha parlato di un “crimine orribile”, aggiungendo che chiunque sia genitore “sta patendo una grande sofferenza per quanto è accaduto”. Il governatore del Queensland ha detto di essere “profondamente rattristato e scioccato da questa notizia”, ricordando che tutto è successo in un periodo importante per la comunità come quello di Natale, quando non è raro che ci si riunisca nelle case di amici e parenti per stare insieme e festeggiare.