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  • Giovedì 18 dicembre 2014

Il libro più completo su Robert Doisneau

Pubblicato da Taschen, raccoglie oltre 400 immagini del fotografo francese, tra i più popolari e apprezzati di sempre

Robert Doisneau
Caffè bianco e nero, (Black and White Coffee) 
Joinville-le-Pont, 1948
(2014 Atelier Robert Doisneau, Paris)
Robert Doisneau Caffè bianco e nero, (Black and White Coffee) Joinville-le-Pont, 1948 (2014 Atelier Robert Doisneau, Paris)

La casa editrice Taschen ha pubblicato una monografia dedicata al fotografo francese Robert Doisneau – uno dei più popolari e amati del Novecento – curata da Jean Claude Gautrand, tra i più importanti esperti francesi di fotografia, a sua volta fotografo e amico di Doisneau. Il libro raccoglie oltre 400 immagini ed è il più esaustivo pubblicato finora sull’artista: comprende le sue fotografie più famose, come Il bacio all’Hotel de Ville, e composizioni meno conosciute, a volte inedite, che raccontano semplici gesti e scene di vita quotidiana. Le immagini sono accompagnate da citazioni del fotografo, mentre la prefazione è stata scritta dalle figlie, Francine Deroudille e Annette Doisneau. Il libro è distribuito in Italia nell’edizione multilingue italiano, spagnolo, portoghese.

Insieme a Henri Cartier-Bresson, Doisneau è stato un pioniere del fotogiornalismo ed è diventato famoso negli anni soprattutto per le foto scattate in strada. Nacque a Gentilly nel 1912 e rimase orfano a 7 anni. Dopo aver studiato litografia, a ventidue anni venne assunto da Renault come fotografo industriale, ma venne presto licenziato perché arrivava spesso al lavoro in ritardo. Nel 1939 iniziò a lavorare per l’agenzia fotografica Rapho, dove rimase per circa cinquant’anni nonostante le pressioni di Henri Cartier-Bresson per convincerlo a passare alla sua agenzia, Magnum Photos. Raccontò la Seconda guerra mondiale lavorando dal fronte e una volta terminata, tornò a Parigi dove, negli anni Cinquanta e Sessanta, si dedicò soprattutto alla fotografia di strada: i suoi servizi vennero pubblicati su prestigiose riviste come Life e Vogue.

Doisneau morì il primo aprile del 1994 a Montrouge, in periferia di Parigi, dove aveva vissuto per molti anni; è sepolto a Raizeux, accanto alla tomba della moglie.