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  • Mercoledì 10 dicembre 2014

Il video di propaganda della Thailandia in cui compare Adolf Hitler

È stato commissionato dalla giunta militare e poi rimosso da YouTube: in un fotogramma mostra due studenti che dipingono il dittatore nazista

La giunta militare della Thailandia – che ha preso il potere lo scorso maggio dopo un colpo di stato contro un governo democraticamente eletto – ha commissionato una serie di cortometraggi per propagandare i valori che i ragazzi del paese dovrebbero imparare. Uno di questi video ha però ricevuto molte critiche ed è stato subito rimosso da YouTube: in uno dei fotogrammi iniziali si vede uno dei due studenti protagonisti dipingere Adolf Hitler mentre il suo compagno di classe applaude. Non ci sono altri riferimenti al dittatore nel resto del video che, nelle intenzioni, aveva l’obiettivo di mostrare che vincere e perdere fanno parte della vita.

L’agenzia di stampa AFP, dando la notizia, spiega che le immagini di Hitler e i simboli nazisti come le svastiche sono abbastanza comuni in Thailandia e che questo fenomeno viene attribuito a una mancanza di comprensione storica piuttosto che a un’adesione politica. L’anno scorso, per esempio, la prestigiosa università di Bangkok si è scusata dopo che i suoi studenti hanno creato un murale che rappresentava Hitler come un supereroe durante le celebrazioni di laurea. Così come un’altra scuola cattolica, nel 2011, ha organizzato una parata durante una manifestazione sportiva in cui gli studenti erano vestiti con uniformi naziste. A Bangkok il museo delle cere ha usato l’immagine di Hitler su un cartellone pubblicitario con la scritta “Hitler non è morto”.

Il regista del film, Kulp Kaljaruek, ha detto a AFP che non intendeva offendere nessuno ma che voleva semplicemente raccontare il progresso morale di un bambino: « È simbolico. Il bambino sta andando nella direzione sbagliata e sta imparando a diventare una brava persona», ha dichiarato Kulp, il cui padre è capo del Kantana Group, uno degli studi cinematografici più grandi della Thailandia. Il regista ha anche confermato che la giunta aveva approvato il film ma ha anche detto che «nessuno aveva esplicitamente richiesto» di inserire la scena su Hitler. Quando gli è stato chiesto se il suo fosse stato un gesto sovversivo per criticare la giunta, lui ha risposto che non aveva alcuna intenzione di avere dei guai con la polizia.