Groups, l’app di Facebook per i gruppi

Come funziona la nuova app per smartphone che è una specie di Facebook in miniatura

Facebook ha presentato Facebook Groups, una nuova applicazione per Android e iOS che serve per usare e gestire in modo più semplice i gruppi cui si è iscritti. L’app è gratuita, può già essere scaricata dall’App Store e da Google Play ed esiste in una versione in italiano. I gruppi sono sempre stati poco accessibili all’interno dell’applicazione classica di Facebook per smartphone: dalla schermata principale si deve accedere al menu del proprio account, scorrere numerose voci fino a quella dei gruppi e infine scegliere in quale entrare per leggere gli ultimi aggiornamenti. Groups risolve il problema, mostrando da subito l’elenco dei gruppi cui si è iscritti e le ultime attività degli altri membri.

Dopo l’installazione, basta avviare Groups e collegarlo al proprio account Facebook: in questo modo l’applicazione si aggiorna mostrando nella sua schermata principale una serie di icone. Ogni icona corrisponde a uno dei gruppi cui si è iscritti, un numero in alto a destra mostra se ci sono nuovi contenuti da vedere. Per non perdersi cose nuove dai gruppi cui si tiene di più, c’è la possibilità di attivare un servizio di notifiche, per ricevere avvisi sulle attività degli altri membri mentre si stanno facendo altre cose con lo smartphone.

Quelli di Facebook hanno inoltre lavorato molto sul sistema per creare nuovi gruppi, rendendolo molto più intuitivo e pratico rispetto alla versione fino a ora disponibile sul social network. Selezionando l’opzione “Crea” viene mostrata una serie di icone per gruppi con impostazioni della privacy preselezionate. Se per esempio si sceglie di crearne uno da usare con i propri familiari, l’applicazione imposta un gruppo segreto in modo che solo chi ne fa parte può trovare le sue attività e vedere i post pubblicati dagli altri membri. Nel caso di gruppi per promuovere particolari iniziative, benefiche o commerciali, le impostazioni per la privacy sono invece più blande e tese a rendere più facile la ricerca del gruppo appena creato. Ogni impostazione predefinita può essere comunque cambiata e personalizzata a seconda delle esigenze.

Groups ha anche una sezione “Suggeriti” che serve per vedere un elenco di gruppi ai quali richiedere di iscriversi. La lista è personalizzata in base al proprio account Facebook e ai gruppi di cui si fa già parte. A questa sezione si affianca quella “Cerca”, che può essere invece utilizzata per trovare nuovi gruppi cercando determinati argomenti.

In un certo senso, Groups rende molto più evidente lo scopo dei gruppi su Facebook: creare una sorta di mini-social network all’interno di quello enorme. In un gruppo si vedono e condividono cose solo con un numero ristretto di persone che hanno in comune determinati interessi e con le quali è più facile interagire. Inoltre, in un gruppo non c’è la presenza, talvolta ingombrante e inefficace, di un algoritmo che mostra solo una selezione di post come avviene nella sezione Notizie di Facebook, ma un sistema più semplice per visualizzare in ordine cronologico i nuovi contenuti.

I gruppi su Facebook furono introdotti circa un anno dopo la fondazione del social network. Inizialmente servivano più che altro per segnalare ai propri amici di pensarla in un certo modo su determinati argomenti o l’appartenenza a qualcosa. Le cose sono cambiate nel 2010, quando Facebook ha profondamente rivisto il funzionamento dei gruppi rendendoli una sorta di microcomunità nel contesto più grande, e talvolta caotico, del social network. Sui dispositivi mobili i gruppi erano però difficili da usare e poco in evidenza, Facebook confida di cambiare le cose ora che ha realizzato un’applicazione separata.

In più occasioni il CEO di Facebook, Mark Zuckerberg, ha spiegato come la pensa sulle applicazioni per gli smartphone: devono essere il più semplici possibile e concentrate su una sola funzionalità, senza che creino equivoci. Se sono realizzate con criterio, applicazioni di questo tipo hanno inoltre il vantaggio di essere più leggere e veloci, quindi utilizzabili su smartphone di diversa qualità e anche meno potenti. Seguendo questa impostazione, nell’ultimo anno Facebook ha lavorato molto per alleggerire la sua applicazione principale, eliminando per esempio la funzionalità per mandarsi i messaggi, ora possibile solo attraverso l’applicazione separata Facebook Messenger. L’operazione è stata contestata da qualche utente e ha richiesto a milioni di persone l’installazione di una nuova app, ma la perseveranza di Facebook è stata premiata e si stima che ora Messenger sia utilizzato da circa 500 milioni di persone.

Groups è la seconda applicazione che porta all’esterno della app classica una funzionalità molto usata di Facebook. Per ora i gruppi sono comunque accessibili dall’applicazione principale, ma non è escluso che in futuro possa essere richiesto un passaggio a Groups come è avvenuto con Messenger negli ultimi mesi. Molto dipenderà dal successo dell’iniziativa e dalla possibilità di rendere redditizia l’applicazione separata, anche se almeno nell’immediato non è previsto che siano mostrate pubblicità a chi la usa.