• Sport
  • Domenica 16 novembre 2014

Italia-Croazia, le cose da sapere

La nazionale italiana di calcio gioca stasera una delle partite più difficili del girone di qualificazione degli Europei, con molti infortunati

partita italia croazia
partita italia croazia

La partita tra Italia e Croazia si giocherà stasera alle 20.45, a Milano: si tratta per entrambe le nazionali della quarta partita del girone di qualificazione per gli Europei di calcio del 2016. Per l’Italia, che da circa tre mesi è allenata da Antonio Conte, è la prima di tre partite piuttosto difficili: il 28 marzo 2015 giocherà fuori casa contro la Bulgaria, mentre il 12 giugno di nuovo fuori casa contro la Croazia. La partita si potrà vedere in chiaro su Rai 1 e sul canale Rai HD (501) a partire dalle 20.45. Nonostante i dubbi di ieri causati dalle forti piogge che hanno interessato diverse zone di Milano, la partita si giocherà regolarmente: lo ha confermato poco prima delle 13 un portavoce della FIGC, che ha detto che il campo «potrebbe essere un po’ pesante, ma non ci sono grossi problemi. Oggi c’è il sole e il campo sarà pronto per la partita di stasera».

Per ora l’Italia è messa piuttosto bene: nelle prime partite del girone ha battuto agevolmente Norvegia, Azerbaigian e Malta e in classifica è a punteggio pieno, 9 punti. Anche la Croazia è a punteggio pieno, ma a differenza dell’Italia non ha ancora subito alcun gol. Sebbene alla fine del girone si qualifichino le prime due – cioè, per ora, proprio Croazia e Italia – per stare tranquilla l’Italia dovrà cercare di fare punti in tutte e tre le prossime partite, di modo da potere affrontare con minore pressione le ultime partite del girone.

Ad oggi, la Croazia è probabilmente una squadra più forte dell’Italia: gioca assieme da diverso tempo e ha un bravo allenatore – l’ex centrocampista croato Niko Kovač. Nella nazionale croata ci sono anche il centrocampista Luka Modrić e l’attaccante Mario Mandžukić, che giocano rispettivamente nel Real Madrid e nell’Atletico Madrid e sono fra i migliori nel loro ruolo in Europa. L’Italia, rispetto agli ultimi Mondiali – nei quali è stata eliminata a sorpresa nella fase a gironi – è cambiata molto, in termini di moduli e giocatori: e quella vista nelle ultime partite contro Azerbaigian e Malta è una squadra ordinata ma un po’ distratta, e con qualche problema a risultare efficace in attacco.

Com’è messa l’Italia
Non benissimo: il regista titolare e il suo principale sostituto – cioè Andrea Pirlo e Marco Verratti – sono entrambi infortunati e non sono nemmeno stati convocati. Angelo Ogbonna, difensore della Juventus che sta giocando piuttosto bene, ha lasciato il ritiro della nazionale per un infortunio. Stessa cosa è accaduta a Mario Balotelli, che era stato convocato per la prima volta da Antonio Conte: Balotelli si è fatto male agli adduttori durante un allenamento e non giocherà neppure contro l’Albania nell’amichevole di martedì.

Quello di Ogbonna non è stato l’unico guaio che ha interessato la difesa: i difensori Davide Astori e Andrea Barzagli – da anni nel giro della Nazionale – sono da tempo infortunati, e il titolare Leonardo Bonucci è squalificato. Per la partita contro la Croazia, Conte ha quindi convocato Emiliano Moretti, 33enne difensore centrale del Torino – che gioca con una difesa a tre, come l’Italia – che in precedenza non era mai stato convocato. Molti giornali sportivi hanno scritto che Conte schiererà come interno di centrocampo Antonio Candreva, centrocampista della Lazio molto tecnico e veloce, che però ormai da diverse stagioni gioca da esterno d’attacco. In attacco, nonostante l’infortunio di Balotelli, Conte è piuttosto coperto: ci sono due centravanti (Immobile e Pellè) e quattro giocatori che possono adattarsi a giocare da seconda punta o attaccante esterno (Zaza, Cerci, El Shaarawy, Giovinco).

E la Croazia?
È una gran bella squadra, che gioca un calcio ordinato e molto tecnico, che sa anche essere piuttosto offensivo. Non è chiaro come sarà schierata: Kovač potrebbe disporre la squadra con il 4-2-3-1 (che a volte si trasforma in 4-3-3) visto ai recenti Mondiali, oppure con un più prudente 4-4-2. Dal centrocampo in su, la Croazia ha giocatori molto forti sia fra i titolari sia fra le riserve: a centrocampo giocheranno sicuramente il 29enne Luka Modrić e il 26enne Ivan Rakitić, titolari rispettivamente nel Real Madrid e nel Barcellona. Modrić, in particolare, è a detta di molti uno dei centrocampisti più tecnici e tatticamente intelligenti in circolazione: nei titoli dei video a lui dedicati, su YouTube, ricorrono spesso parole come “genio”, “magia”. È un giocatore elegante ma anche molto efficace, dotato di un buon tiro.

Mario Mandžukić, il centravanti titolare, è un attaccante dal fisico potente e con un gran senso del gol. Ha 28 anni ed è nel pieno della sua carriera. Negli ultimi tre anni ha vinto tutto col Bayern Monaco, e la scorsa estate è stato comprato per 22 milioni di euro più bonus dall’Atletico Madrid (dove ha già segnato 8 gol in 15 partite).


(Tutto Mario Mandžukić in un unico gol, a un minuto dall’inizio dell’ultima Supercoppa di Spagna. Mandžukić salta di testa per prendere un rinvio casuale del portiere, disturbando il Real Madrid: poco dopo, si accorge della possibile sponda di un suo compagno e attacca lo spazio lasciato libero dai difensori del Real, resistendo al loro attacco e tirando in maniera potente e precisa)

Altri giocatori notevoli: c’è Ivan Perišić, ala 25enne del Wolfsburg, che ha giocato nel Borussia Dortmund che vinse il campionato tedesco del 2011-2012. Ci sono Šime Vrsaljko e Mateo Kovačić, che hanno rispettivamente 22 e 20 anni e giocano in Italia, nel Sassuolo e nell’Inter: Vrsaljko è considerato uno dei terzini più promettenti della Serie A, mentre di Kovačić si parla da anni come di un centrocampista potenzialmente molto forte, elegantissimo e dotato di una grande visione di gioco (ultimamente, poi, ha anche cominciato a segnare con una certa regolarità). In attacco giocherà probabilmente Ivica Olić, 35enne attaccante ancora in grande forma che negli anni ha vinto moltissimo con CSKA Mosca e Bayern Monaco (Kovač lo utilizza spesso come esterno d’attacco).

Le probabili formazioni
Per quanto riguarda l’Italia, Conte dovrebbe far giocare fra i tre difensori centrali il bravo terzino Matteo Darmian, che in situazioni di emergenza ha già ricoperto quel ruolo nel Torino. Sugli esterni, dovrebbero giocare Mattia De Sciglio e Manuel Pasqual, che quest’anno è curiosamente una riserva della squadra di cui è capitano, la Fiorentina, ma spesso titolare in Nazionale. In attacco dovrebbero giocare Ciro Immobile e Simone Zaza, come nelle ultime partite. Se dovesse entrare in campo, Daniele De Rossi segnerebbe la sua centesima presenza con l’Italia. Non è ben chiaro invece come deciderà di giocare la Croazia, perché nella sua ultima partita – persa 2-1 contro l’Argentina – ha schierato le riserve.

Italia (3-5-2): Buffon; Darmian, Ranocchia, Chiellini; De Sciglio, Marchisio, De Rossi, Candreva, Pasqual; Immobile, Zaza.

Croazia (4-4-2): Subašić; Srna, Lovren, Vida, Ćorluka; Rakitić, Modrić, Brozović, Perišić; Olić, Mandžukić.

foto: Claudio Villa/Getty Images